La WWE ha imposto clausole dietro la presenza di Mickie James

Mickie James ha partecipato alla recente Royal Rumble femminile, per questo che è stato senza dubbio un precedente storico. Per la prima volta da decenni, infatti, la WWE ha “permesso” ad una lottatrice sotto contratto con un’altra Compagnia, nonchè campionessa della suddetta compagnia, di prendere parte ad un proprio evento.


Mickie James è entrata nella Rumble mostrando bene in vista il suo titolo delle Knockouts di Impact, ed è stata eliminata alcuni minuti dopo da Lita.

Sebbene si tratti senza dubbio di una “apertura” storica della WWE, la Federazione ha comunque preteso una serie di clausole ben precise dietro questa apparizione della James.

Tutte le clausole della WWE

A rivelare tutte le clausole è stato uno dei podcast prodotto da fightful, che ha parlato delle varie condizioni che la WWE avrebbe preteso:

“C’erano condizioni letteralmente su ogni cosa avesse a che fare con Mickie James. Era permesso dire Impact, ma non Impact Wrestling. La motivazione è stata che la WWE non volesse usare la parola ‘Wrestling’. Era una distinzione non da poco. Non era permesso alcun tag sui social media. Anche se la cintura sia chiamata ‘Impact Knockouts World Championship’, le parole ‘Knockouts’ e ‘World’ non erano permesse. Questo è il motivo per il quale il titolo è stato chiamato ‘Impact Womens’ Championship’. Impact ha dunque beneficiato di questa pubblicità gratuita da parte della WWE, ma con diversi vincoli”

Andrea De Angelis
Andrea De Angelis
Appassionato di Wrestling da diversi anni, tra i suoi preferiti Undertaker, The Rock e Kurt Angle. Cura la sezione notizie del sito
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