La Ring of Honor ha licenziato tutti i suoi wrestler

La Ring of Honor sta attraversando da mesi una profonda crisi. La pandemia che ha obbligato a fermare tutte le attività, il lancio della AEW ed una serie di altre cause hanno portato ad una situazione piuttosto difficile per la compagnia. La notizia di ieri potrebbe essere purtroppo la svolta negativa definitiva in vista del suo futuro.
La ROH, infatti ha pubblicato una dichiarazione su Twitter in cui si afferma che la compagnia opererà una profonda e radicale trasformazione a partire dal prossimo anno, anticipando di voler tornare agli eventi dal vivo a partire da aprile 2022.
Nel corso della pandemia, la nostra priorità maggiore è stata mantenere tutti al sicuro e in salute, e nonostante i 18 mesi senza poter disputare eventi dal vivo, abbiamo mantenuto tutti sotto contratto.
Adesso ci troviamo in un periodo dove è necessario apportare modifiche alle nostre modalità di fare business, e stiamo pianificando una nuova Ring of Honor, con una nuova missione ed una nuova strategia.
Quest’anno terminerà con una battaglia finale a Dicembre, ed impiegheremo il primo trimestre del 2022 per lavorare internamente e ridisegnare la ROH. La ROH ha i fan più fedeli di tutta questa industria, e confidiamo nella loro lealtà e pazienza mentre ridefiniremo la ROH.
Vi anticipiamo il ritorno ai live events da Aprile, per la SuperCard of Honor, con un nuovo prodotto focalizzato sui fan, cercando di fornire un prodotto unico per tutti gli appassionati di wrestling.
Licenziati tutti gli atleti
Poco dopo questo annuncio, Dave Meltzer ha scritto che la compagnia ha licenziato tutti gli atleti del proprio roster.
Bisognerà dunque capire come avverrà questa riorganizzazione, e quanti e quali atleti saranno coinvolti nel progetto della “nuova” Ring of Honor.
La ROH è sempre stata uno dei marchi più quotati nel panorama delle Federazioni minori, con un prodotto decisamente hardcore e destinato all’utenza più esigente. Un segmento di pubblico che la WWE ha cercato di “aggredire” con NXT, ed al quale punta senza dubbio anche la AEW. La crisi della compagnia ha dunque radici piuttosto remote, ed è stata ovviamente ulteriormente aggravata dalla pandemia.
Al momento non sono disponibili ulteriori indiscrezioni su questa riorganizzazione, ma naturalmente vi terremo aggiornati.