Baron Corbin e JBL sono stati gli ospiti di questa settimana del podcast “After The Bell” di Corey Graves. I due hanno parlato di svariati argomenti, a cominciare dal perchè sia nato questo sodalizio tra loro. Ecco cosa ha dichiarato JBL al riguardo:
“Perché volevo stare con Baron, punto. Ho visto Baron. Ho visto un’opportunità che questo ragazzo ha di salvare il business. Questo ragazzo può tornare indietro nel tempo e rendere questo business quello che era. Non mi piace quello che sta diventando il nostro business, e ho pensato che Baron Corbin fosse quello che può cambiare le cose. Per me, potrebbe essere un moderno “dio” del wrestling (riprendendo il suo soprannome di Wrestling God -ndr). Questo è esattamente quello che è. Quindi sono tornato per un motivo, e questo motivo è Baron Corbin. Stavo già pensando di tornare, pensavo di voler fare qualcosa; ebbene sono tornato proprio per il potenziale di Baron Corbin. Sarà il prossimo, o uno dei prossimi, campioni del mondo”.
Le dichiarazioni di Baron Corbin
Anche Baron Corbin ha risposto alla stessa domanda, con dichiarazioni assolutamente simili a quelle di JBL:
“Voglio dire, ovviamente, abbiamo molte somiglianze. Penso che sia uno dei motivi per cui sento che c’è una connessione così forte tra noi due, ed è per questo che ho colto questa opportunità. Ho una persona al mio angolo che mi dà consigli e mi guida lungo la strada del successo, ed è nientemeno che un Hall of Famer. È una persona che ce l’ha fatta, uno che è stato campione del mondo, uno che è entrato nelle teste dei tifosi, ed è quello che sto cercando di fare. Sto cercando di aggiustare un sacco di cose. Sono uno della vecchia scuola. Sai, quando ho iniziato a guardare il wrestling, c’erano proprio quelli della vecchia scuola. C’erano tizi grandi e grossi che sapevano essere violenti sul ring. A loro non importava dei social media. Loro non si preoccupavano di ciò che la gente pensava di loro. Sono andati là fuori e hanno portato a termine il lavoro, e non avevano paura di ferire alcune persone sul loro cammino. Quindi, questa è un po’ la mia mentalità. Quando mi sono alleato con JBL, è stato lui a propormi questa partnership. Ovviamente, ho accettato molto velocemente perché ero entusiasta. Lo sento parlare di come questo business stia prendendo una certa piega, che non piace nemmeno a me. Non ho intenzione di fare un passo indietro e dire semplicemente ‘Oh, io non c’entro niente. Io sono un veterano, sono in giro da 10 anni ormai’. No, non lascerò che questo business prenda questa strada, e ora ho qualcuno al mio angolo che vuole evitarlo quanto me, e sta usando me per opporsi”
