Come riportato da alcuni siti internet nel corso della giornata, il motivo per cui Jason Jordan non è ancora tornato sulle scene è legato alla sua condizione fisica.
Fuori dal ring e dagli schermi dal Raw del 5 febbraio scorso, Jordan è ai box a causa di un infortunio al collo apparentemente patito la settimana precedente; più precisamente nel match di Royal Rumble valido per i Raw Tag Team Titles al fianco di Seth Rollins contro Sheamus e Cesaro. Già il 6 febbraio il lottatore di Chicago si è sottoposto ad un intervento chirurgico mini-invasivo per alleviare la pressione sul disco vertebrale del collo che causava il dolore. Dopo di allora, però, i tempi di recupero si sono costantemente dilatati e non sono mai arrivati ad una data certa.
Questa mattina Mike Johnson durante il podcast PWInsder Elite Audio ha parlato della situazione sostenendo che i medici della federazione starebbero ritardando il via libera a Jordan semplicemente perché questo via libera potrebbe anche non arrivare mai. Nel corso degli ultimi anni la WWE e il wrestling in generale hanno aumentato l'attenzione verso gli infortuni al collo, molto frequenti e altamente pericolosi per i lottatori, con procedure nuove e riviste che hanno portato, ad esempio, al ritiro definitivo di Edge o a quello temporaneo di Daniel Bryan. Johnson ha chiarito comunque di non avere certezze in proposito ma di riportare quello che però è un miscuglio di voci e convinzioni diffuse, dicendo: Ho sentito che non c'è una finestra individuata o una data precisa per il ritorno di Jordan sul ring, ammesso che ci sarà mai. Ecco perché hanno cominciato a farlo lavorare nel backstage alla produzione. Apparentemente [il collo] è messo molto peggio di quanto pensassero”.