Alle voci riportate sulla nostra newsboard riguardo quelli che sarebbero i reali motivi del rientro ritardato degli atleti negli USA, si aggiungono alcuni aggiornamenti.
Come riporta il sito americano WrestlingNews, molti atleti sarebbero stati comprensibilmente molto arrabbiati e frustrati dalla situazione che li ha costretti ad un viaggio oltremodo scomodo, lungo e che ha aggiunto notevole peso al loro calendario già duro e fitto di impegni. Molti di loro avrebbero perso fiducia nei confronti di Vince McMahon.
Il sito ha r raccolto le dichiarazioni di un lottatore, di cui ovviamente non fa il nome, che si sarebbe risentito con il Chairman per non essere rimasto con i suoi wrestlers, abbandonando l'Arabia Saudita su un charter privato prima che la situazione con i suoi dipendenti fosse risolta. McMahon ha abbandonato il suolo saudita insieme al suo staff poche ore dopo lo show lasciando i lottatori bloccati a terra (come detto ad eccezione di Brock Lesnar e Paul Heyman, che dispongono di un aereo privato incluso nel contratto, ndr). In aggiunta a tale situazione, i rumors forniti da Savinovic hanno fatto crescere la rabbia di molti lottatori, in quanto il ritardo non sarebbe a questo punto imputabile a motivi tecnici ma a questioni di accordi saltati tra il principe saudita e lo stesso McMahon.
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Come ha sottolineato anche Dave Meltzer nelle ultime ore, l'ottimo prodotto fornito a Smackdown sarebbe stata un'opera comunque firmata anche da Vince stesso (entusiasta della puntata), contrariamente a cosa pensi in larga parte l'opinione pubblica. E la paura in WWE, in questo momento, pare essere che la riuscita dello show di venerdì scorso venga offuscata dagli strascichi di Crown Jewel.
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