I Dudley Boyz parlano di WWE, Vince, Heyman e altro

Il sito Sports Illustrated Extra Mustard ha recentemente intervistato i Dudley Boyz Bully Ray e Devon per promuovere l'evento House of Hardcore a Toronto. Ecco qualche interessante dichiarazione dei 10 volte campioni di coppia WWE e 8 volte campioni di coppia ECW.
Un possibile ritorno in WWE:
Devon: “Non capisco come mai non siamo di nuovo in WWE, sapendo che siamo nella nostra migliore forma fisica. In questo momento siamo migliori di quanto lo eravamo 10/15 anni fa. Capisco che vogliano il futuro, ma non lo hai senza una generazione più esperta che ha spianato la strada per questi giovani. Il wrestling è un'arte che è andata persa, hai bisogno di gente più esperta come noi ad insegnare ai più giovani come fare. Non lo capisco, ma so che dovrà essere alle loro condizioni.”
Bully Ray: “Prendi i Dudley Boyz, rimettili in WWE e vedi come aggiungerai immediata credibilità alla categoria di coppia. Il grande punto di forza dei Dudley Boyz è il poter lavorare con qualsiasi team e con qualsiasi stile. Non solo aiuteremmo un tag team ad avere successo con il pubblico, imparare e migliorare, ma aiuteremmo tutti quanti. Mi sembra facile, i Dudley Boyz in WWE è ciò che è 'meglio per il business', quindi non ho una risposta al perché non siamo lì. Solo loro lo sanno. Tu penseresti che il tag team più titolato della storia della WWE possa tornare nella federazione e rivitalizzare la divisione di coppia. Potrebbe anche non succedere mai, ma… mai dire mai. Potrebbe essere proprio dietro l'angolo.”
Paul Heyman e la ECW:
Devon: “La più grande cosa che Heyman ci abbia mai concesso è la libertà creativa. Ai tempi in molti lo chiamavano il 'David Koresh' del wrestling, ma lui credeva in te. Ti poteva infiammare fino al punto di farti credere di essere più importante di Hulk Hogan. Faceva sì che tu credessi in te stesso. Per sviluppare il tuo personaggio Paul ci poteva mettere molto tempo. Quando alcuni non sapevano come condurre un discorso al microfono lui si sedeva con te fino alle 3, le 4 o le 5 del mattino fino a fartelo imparare. Paul lasciava che fossimo noi stessi. Quando la WCW licenziò Steve Austin nel 1995 e la WWE non si interessò, Paul Heyman vide qualcosa in lui. Eric Bischoff licenziò Austin quando era infortunato in WCW e Paul Heyman disse: 'so che sei infortunato, ma riesci almeno a parlare?' Così Steve arrivando in ECW condusse dei promo mozzafiato, irriconoscibili rispetto a quelli ascoltati in WCW. Fu questo che diede il via alla Superstar di Austin. Steve rinacque e fece lo stesso in WWE. Non diventò una star finché non gli fu data la libertà di essere se stesso.”
Bully Ray: “Ci scriviamo e parliamo ogni giorno. Io e Paul abbiamo una relazione che nessun altro della ECW ha mai avuto. Ci apprezziamo e rispettiamo a vicenda come persone. Anche alla Royal Rumble 2015 fu un piacere incontrarlo. Al termine della Rumble ero nello stesso pullman panoramico di Heyman e Lesnar. Ce ne siamo raccontante tante. Quando Paul cominciò ad essere il manager di Lesnar io fui tra le sue prime rivalità. La WWE venne da me e mi chiese di preparare Brock a ciò che potrebbe succedere in futuro.”
Bully Ray su Brock Lesnar:
“Brock è davvero una potenza. Una sera eravamo alla Penn State Arena e Brock eseguì una belly-to-belly suplex sopra la testa. Mi fece cadere proprio di testa. Fu un grave errore e sarebbe potuta andare a finire davvero male per me. Appena dopo il suplex, dissi a Brock 'fallo di nuovo, fallo di nuovo'. Lui non voleva eseguire un altro suplex su di me, quindi lo costrinsi a eseguire altri tre suplex nello stesso identico modo. Non volevo che Brock diventasse pauroso di colpire gli altri o di cambiare stile di lotta per paura di far male alla gente.”
Bully Ray su Shane McMahon:
“Quando Shane viaggiava con la federazione era in macchina con noi. Una notte, mentre guidavamo, Shane decise di svegliare suo padre per salutarlo alle 3 di notte. Shane guidava e disse 'dai, svegliamo papà'. Io dissi 'non mi sembra una buona idea'. Quindi chiamò il padre e gli disse 'papà, Bubba vuole parlarti'. Mi diede il telefono in mano e sentii Vince dire 'Bubba, perché corrompi mio figlio?' E io risposi dicendogli che era il contrario, scoppiando entrambi in una grassa risata.”
Bully su Vince McMahon:
“Vince ha dedicato la sua vita interamente al business, aggiungendoci la sua visione e rendendola la migliore al mondo. Vince ha una grande mente per questa industria e ragiona su scala molto più ampia. Paul Heyman era un gran narratore che riusciva a tirar fuori il meglio dai personaggi, a nascondere debolezze e ad accentuare i punti di forza. Vince e Paul sono le menti più brillanti da cui io abbia mai appreso in questo business. Paul, Vince e Pat Patterson sono le tre menti migliori di tutti i tempi.”
Su Erick Rowan e Luke Harper:
Bully Ray: “In questo momento il tag team WWE che merita di assaporare una Dudley Death Drop è quello composto da Harper e Rowan. Davvero interessante vedere come abbiano cominciato ad eseguire la Dudley Death Drop in TV chiamandola in un altro modo. Questa mossa finale noi la eseguiamo ininterrottamente da 18 anni.”
Devon: “Argomento piuttosto sensibile. Una mossa come la 3D quando la vedi pensi automaticamente ai Dudley Boyz. Harper e Rowan hanno cominciato questa sfida. Harper ha detto su Twitter che sarebbero felici di mostrarci 'il cammino' (The Way, ndr.) che è il nome che hanno dato alla mossa. Be', saremmo più che soddisfatti di eseguire la 3D nel modo in cui va eseguita.”