Hall, Roberts & DDP parlano della loro rinascita

Gli Hall of Famer WWE Jake The Snake Roberts e Scott Hall, insieme a Diamond Dallas Page, hanno recentemente parlato ai microfoni di Extra Mustard dello Sports Illustrated per promuovere il nuovo documentario di Roberts, The Resurrection of Jake Roberts, attualmente in vendita negli USA.
Jake riguardo il critico ruolo del serpente sul suo personaggio:
“Se ho un serpente da 3/4 metri al mio fianco è difficile che la gente mi voglia parlare. Il serpente era qualcosa da nascondere dietro di me. Il mio problema maggiore era tutta la vergogna che mi trascinavo insieme. Ma quando avevo il serpente con me ne parlavano tutti. Tutti erano spaventati dal serpente ed era proprio ciò che volevo. Non volevo che nessuno mi si avvicinasse. Volevo che tutti si spaventassero alla mia visione.”
DDP su Jake e Hall oggi:
“Jake è sobrio da quasi due anni. Quando si parla con lui oggi si può avere una discussione davvero interessante con un uomo molto intelligente. Ma c'erano momenti in cui mi dava tanti problemi. Il primo anno in cui Jake era sobrio si incasinò almeno 6 volte.”
“Scott ci cascò dopo il film. Ma anche quando non ci sono le telecamere, noi andiamo avanti. Quindi concentriamoci sulla storia che raccontiamo a noi stessi. Io lo chiamo 'auto-discorso', parlare a sé stessi. Nessuno può tirarti giù più di te stesso. Nessuno può fregarti più di te stesso. Il lato positivo è che nessuno può tirarti su più di te stesso, ma devi imparare come. Era questo il mio obiettivo con Jake e Scott. Insegnare loro ad aiutare loro stessi. Avrebbero detto 'sono inutile, sono un pezzo di m****, ho fatto di nuovo un casino' e se continui a dirtelo, sei davvero fregato. Se dici di potere o di non potere, hai ragione.”
Hall sull'avere una ragione di vita:
“Ero nelle tenebre, totalmente infranto, arrivai da DDP in sedia a rotelle. Pensavo che ormai fosse finita, avevo perso le speranze. Ma ringrazio DDP per avermi introdotto a me stesso e avermi ridato fiducia. Ho una sensazione abbastanza forte e positiva. Sono grato di essere vivo, soprattutto pensando a quanta gente non c'è più. Non voglio sembrare il cattivo della situazione, ma è colpa delle scelte che hanno fatto. Se potessi lasciare qualcosa a qualcuno, sarebbe questo, se hai bisogno di aiuto, chiedilo. Se la gente si offre di aiutarti, accettalo. Tutti sanno che c'è qualcuno che soffre di una determinata dipendenza. Ci si vergogna a cercare aiuto. Dovetti rivolgermi diverse volte per ottenere qualche risultato. Quindi incoraggio la gente ad accettare aiuto se proposto o a chiederlo, se ce n'è bisogno.”