Il WWE Hall of Famer Bill Goldberg è stato intervistato da Justin Barrasso per Sports Illustrated parlando di vari argomenti. Ecco alcuni highlights.
Su Brock Lesnar: Se non fosse stato per Brock, tutto questo non sarebbe successo, fine della storia. So che è difficile da credere detto così, ma Brock è una persona premurosa sotto tutta la montagna di muscoli del suo corpo. Il rapporto che ha con i suoi figli è parallelo a quello che ho io con mio figlio e penso che Brock capisse cosa stessi passando. Forse si è messo nei miei panni, ha visto una piccola parte di sè proiettata nel futuro, alla mia età, e ha capito quanto potesse significare per me. Potrò mai ripagare Brock per questo.
Sull'introduzione nella Hall of Fame: Non ho mai chiuso quella porta. Entrarvi è davvero un magnifico riconoscimento, ma non significa che sia il segno che sancisce la fine della mia carriera. Continuo a crescere, a intrattenere e non mi piace dare per finito niente.
Sul suo ultimo stint in WWE: Quel ritorno mi ha fatto capire che amo questo business e quanto realmente lo apprezzo. Solo perchè non nasci come fan di una certa cosa che poi invece vai a fare per lavoro, significa che non ne comprendi la grandezza e finisci per apprezzarla. L'unica ragione per cui volevo tornare e che mi ha fatto decidere di vivere tutte quelle situazioni era far vedere a mio figlio, ora, nel presente, cosa volesse dire trovarsi in quello stage e come l'ho vissuto quando ero in WCW. Ma non sarebbe mai successo se Brock non avesse avuto l'idea di farmi tornare e Vince non l'avesse accettata. Abbiamo avuto i nostri problemi in passato, ma ci siamo stretti la mano e siamo andati avanti.
