Anche Goldberg la pensa come Undertaker: il prodotto attuale è più soft

Le recenti critiche di Undertaker al prodotto della WWE hanno spinto tutti a dire la propria opinione, ed a farlo è stato anche Goldberg. L’ex campione WCW, che sfiderà Drew McIntyre Domenica alla Royal Rumble per il titolo WWE, è stato ospite di Corey Graves nell’ultimo episodio di After The Bell, caricato oggi su Spotify, e ha detto la sua in merito:
“Non penso che le cose possano tornare come erano un tempo” ha spiegato Goldberg riferendosi ai commenti di Undertaker. Bill ha poi parlato di chi si lamenta dell’impiego dei part timer, spiegando che “quando senti certi commenti riguardo a chi fa pochi match all’anno, fatti da gente che ci accusa di non meritarci questo spot, penso che ci si scorda troppo facilmente quanto abbiamo lavorato per ottenere la posizione attuale. Ma alla fine si, il business è soft, ma siamo nel 2021, quindi le cose vanno fatte in una certa maniera.”
“Le mega star sono difficili da costruire oggi. Quando parliamo di mega star, si intende coloro che si sono spinti oltre l’essere semplicemente popolari con una nicchia di fan, ci sono alcuni che l’hanno fatto e Drew è uno di quelli. Il mio promo contro Drew era idealmente verso lo spogliatoio, lui è il leader, quindi dovevo dirlo a lui per essere sicuro che il messaggio fosse recepito.”
Goldberg è poi stato più specifico sul perchè secondo lui il wrestling di oggi è troppo soft: “Come stavo dicendo, i tempi ora sono cambiati, ma la gente è troppo morbida è si offende troppo facilmente. Quello che voglio dire ai ragazzi e le ragazze è di farsene una ragione e continuare a lavorare duro, tutto qui, è semplice. Quando ero nel business a tempo pieno le leggende venivano e personalmente apprezzavo quanti occhi portassero al prodotto, e arriverà un giorno in cui questi ragazzi saranno come me e vedremo cosa ne penseranno. A 54 anni non so quanti di loro possano fare quello che faccio.”
Le critiche di Goldberg non finiscono qui, infatti Da Man ha affermato che secondo lui “adesso certe cose non rimangono a lungo nello spogliatoio perchè si vuole postarle sui social per avere due like in più”, e che “chi pensa che non abbia sudato per arrivare qui è pazzo. Vengo dalla NFL, ogni 18 secondi due uomini di 350 libbre mi erano addosso. Sono arrivato nel wrestling in punta dei piedi e ho solidificato il mio ruolo correttamente, senza arrivare e dire ‘eccomi’. Ai tempi c’erano tanti ragazzi tosti, i face e gli heel non potevano essere visti insieme in pubblico, le cose sono cambiate e direi non per il meglio.”