In qualità di ospite speciale nell’ultimo episodio di WWE After The Bell con Corey Graves, Goldberg ha parlato del suo imminente match contro Drew McIntyre al pay per view Royal Rumble di questa domenica. Goldberg ha discusso della sua preparazione per l’incontro e ha detto che ha intenzione di vedere se Drew è degno di essere campione WWE.
“Ho avuto tre grandi settimane e mezzo dietro di me“, ha detto Goldberg. “È una posizione interessante in cui mi trovo: ma sì, sono qui, sto andando contro Drew McIntyre e se hai intenzione di tornare perché non farlo contro i migliori. Il mio lavoro è vedere se è degno di portare quel titolo in giro“.
Il suo parere su Drew McIntyre
Goldberg ha parlato di come deve necessariamente preparare il suo corpo prima degli incontri. Ha anche paragonato McIntyre a un’attuale star della NFL in termini di dimensioni e capacità atletiche.
“In tutta onestà, il mio problema più grande è prepararmi per qualcuno o prepararmi per i miei standard“, ha detto Goldberg. “Ora, prendendo in considerazione Drew McIntyre, ovviamente è una bestia assai anomala. È una bestia, ma allo stesso tempo è estremamente atletico. È come affrontare Rob Gronkowski. Il ragazzo sa muoversi, è veloce, è agile, è bravo insomma. Non gli manca nulla, ma voglio vedere se ha la forza per abbattermi“.
“E’ difficile costruire stelle”
Già nella giornata di ieri vi avevamo riportato le sue parole circa il considerare i lottatori di questa generazione più “soft” rispetto a quelli del passato. Goldberg ha aggiunto come, pur credendo molto nel panorama del wrestling di oggi, sia comunque difficile creare mega star come uno Stone Cold Steve Austin o The Rock. Goldberg ha anche detto che il suo messaggio a Drew durante la Raw Legends Night non era solo per lui, ma per tutti nello spogliatoio.
“È piuttosto difficile in questa generazione costruire quel tipo di stelle“, ha detto Goldberg. “Ci sono un paio di persone che si sono elevate anche oltre il riscontro positivo che hanno con il pubblico, e Drew McIntyre è uno di questi. Quando stavo parlando con Drew l’istante in cui è iniziata la nostra rivalità, stavo parlando a tutto lo spogliatoio, visto che è lui il leader“
Goldberg ha continuato a parlare del cambiamento nel business oggi. Ha detto che i giorni in cui le cose restavano negli spogliatoi o il viaggio in macchina verso l’arena sono finiti e questo lo turba.
“È scoraggiante perché questo cambiamento non fa altro che rompere il cameratismo, il legame da spogliatoio tra ragazzi e tra le ragazze nel backstage“, ha detto Goldberg. “Lo fa davvero. Non c’è più molta fiducia reciproca. Non puoi confidarti con le persone senza che provino a ottenere qualche like postando tutto sui loro social. È semplicemente ridicolo, lo è davvero.“
“Non è vero che non ho aiutato gli altri”
Goldberg ha anche rispedito al mittente le critiche in merito al non aver “restituito” agli altri tutte le opportunità che questo business gli ha dato, specialmente adesso nella parte finale della sua carriera.
“Tutti devono rendere qualcosa al business, ma ciascuno deve farlo in modo diverso. Vengo dalla NFL, dove ogni 18 secondi ci sono due ragazzi da più 350 libbre che vogliono strapparmi la faccia. Se pensi che io non abbia mai aiutato gli altri pagando il ‘dovuto’ per quanto ho ricevuto in carriera, devi essere completamente pazzo. Quando sono entrato nel business era diverso, perchè ero un professionista full time; ma ora ho fatto un passo indietro, e ho fatto tutto il possibile per cercare di rendere solida e motivata la mia collocazione, invece di arrivare e dire ‘eccomi'”
“C’erano un sacco di tipi tosti nello spogliatoio, e quando sono entrato io i face e gli heel non comparivano mai in pubblico insieme. Le cose sono cambiate molto oggi, e non posso dire che siano cambiate per il meglio”
