Gli Young Bucks parlano della collaborazione con Impact

Durante un intervista sul Living The Gimmick podcast, gli Young Bucks hanno discusso della nuova collaborazione tra AEW e Impact Wrestling.


I due che in passato hanno già fatto di un gemellaggio, ovvero quello tra ROH e NJPW, sono stati anche membri del roster di Impact durante la gestione Hulk Hogan/Eric Bischoff sotto il nome di Generation Me.

Scopriamo insieme le parole rilasciate dai fratelli Jackson

Matt Jackson: “Due anni fa io e Nick abbiamo iniziato a pensare a questa possibilità e per tante ragioni la cosa non è andata a buon fine. Non so se fu più da parte nostra o meno, ma non riuscimmo a mettere tutti d’accordo sulle varie idee in mente. Quando però io e Nick abbiamo smesso di comparire con frequenza negli show indipendenti e ci siamo resi disponibili solo per comparsate come quelle in AAA in Messico, ci siamo chiesti, e se facessimo qualcosa di simile con Impact Wrestling? è stato qualcosa che abbiamo sussurrato più volte a Tony Khan in questi due anni e onestamente dare vita a collaborazioni simili è sempre stato ciò che volevamo fare e ciò che abbiamo sempre fatto, come quando eravamo in ROH e andammo in faida con gli Hardys che si erano appena liberati da Impact. è stato qualcosa che abbiamo voluto per molto tempo e le cose si sono allineate con le giuste tempistiche e condizioni.”

“Adesso non ci resta che guardare cosa accadrà, ma il mio sogno resta quello di portare in scena dream match per il pubblico. Portare le persone a pensare… e ora immaginiamo gli Young Bucks contro i MCMG dieci anni dopo… sarebbe fantastico! Siamo all’inizio di tutto questo, ma delle grandi sorprese ci aspettano e sono molto entusiasta di tutto ciò.”

Nick Jackson: “Questo è il modo per rendere le cose interessanti e se lo fai bene, riesci a fare cose buone per tutto il business. Come detto prima da Matt, ha funzionato in passato come i fatti con gli Hardys. Furono cose interessanti che, per quanto mi riguarda, rappresentarono il periodo più alto della storia della Ring of Honor.”

“Credo che questi crossover rendano le cose imprevedibili ed è ciò di cui il wrestling ha bisogno, cose che i fan apprezzeranno ulteriormente. Si tratta della giusta formula da spiegare a chiunque.”

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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