Gli Young Bucks parlano del primo anno di Dynamite e dell’impatto del COVID-19 sulla AEW

Di recente, Matt e Nick Jackson, che insieme compongono il tag team noto come Young Bucks, si sono concessi in un’intervista con il sito 411 Mania, nella quale si sono soffermati sul primo anno in TV della AEW, compagnia della quale sono vicepresidenti esecutivi.


Riguardo alle pressioni iniziali ed alle aspettative, Nick Jackson ha dichiarato: “Mi ricordo come se fosse ieri quando eravamo a Washington, abbiamo debuttato davanti a 12.000 persone, ed ero nervosissimo, fino a quel momento avevo solo un paio di show in diretta con Impact, e dopo lo show mi sono sentito molto più pronto. Adesso il mondo è completamente cambiato, ma siamo contenti di quanto fatto, specialmente con la situazione che si è venuta a creare“, aggiungendo orgoglio per il lavoro fatto con la divisione di coppia.

Parlando invece dei problemi relativi alla pandemia, Matt Jackson ha confessato: “Quando le notizie sul virus hanno iniziato a circolare abbiamo pensato di posticipare tutto e fare show di transizione per qualche settimana, ma poi la cosa si è rivelata ben più seria e quindi non c’era più motivo di aspettare. Abbiamo dovuto fare il meglio possibile e pensare a cose originali, il match a BTE con Nick è stato come mostrare a Tony Khan cosa potevamo fare, e da quello sono partite idee come lo Stadium Stampede ed il match-rissa contro The Butcher e The Blade.

Nell’intervista gli ex campioni di coppia IWGP hanno toccato altri temi, come il vantaggio per i più giovani di non avere un esigente pubblico diverso per il quale esibirsi ogni settimana, e la posticipazione dello speciale Blood & Guts.

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