Fervore in WWE per gli ascolti di Raw: grossi cambiamenti in vista?

I dati di ascolto dell’ultima puntata di Raw, i peggiori di sempre, avrebbero creato scompiglio all’interno della dirigenza della WWE. Ha retto ben poco la considerazione su come tutti gli ascolti televisivi siano calati rispetto alla settimana precedente, i dati sono stati considerati comunqu estremamente negativi.
Comprensibilmente sono state diffuse diverse voci in merito ad una possibile ed immediata reazione da parte della WWE. Una reazione che possa portare a decisi e grossi cambiamenti.
Cambiamenti nel booking team?
Le voci più radicali in merito ad imminenti cambiamenti sono state diffuse da Wrestlevotes. Secondo loro, infatti, Vince McMahon avrebbe messo tutti seriamente in discussione. Per cominciare il booking team, da dove dovrebbero partire i primi cambiamenti. Ma a seguire anche i wrestler, in particolare cercando in primo luogo di intervenire, in un verso o nell’altro, sugli atleti al momento non utilizzati adeguatamente.
Le suddette voci parlano della necessità di abbandonare compromessi o soluzioni temporanee/intermedie: se per un atleta al momento non ci sono idee, o si trovano oppure si licenzierà l’atleta stesso.
Naturalmente al momento si tratta di semplici voci; si dovrà attendere come minimo la prossima puntata per capire se e come la WWE vorrà muoversi per risollevare gli ascolti. E’ capitato spesso in passato che, a valle di ascolti deludenti, Vince o i McMahon in generale si siano impegnati in prima persona davanti alle telecamere, per introdurre nuove storyline. Non è nemmeno da escludere, dunque, un loro coinvolgimento diretto on screen. Raramente, invece, abbiamo assistito ad un radicale sconvolgimento della “scala” di considerazione dei wrestler, con improvvisi push o de-push che non si siano quantomeno ipotizzati in precedenza. Questo peraltro è facilmente motivabile, considerato che in ogni caso è sempre Vince ad avere l’ultima parola sulle storyline, e dunque un cambiamento radicale implicherebbe un suo radicale cambio di opinione, cosa che come detto raramente è avvenuta negli ultimi “tonfi”.