Ex booker WWE: “Vince odia il volto di Christian”

L'ex writer principale della WWE Alex Greenfield è stato ospite di John Pollock questa settimana, discutendo vari argomenti tra cui la costruzione di Summerslam di quest'anno, l'infrastruttura di produzione della WWE e molto altro dal suo periodo nella compagnia tra il 2005 e il 2006. Lo show completo è disponibile qui.
Ecco alcuni estratti dell'intervista:
Su Vince McMahon che voleva censurare il volto di Christian in TV con un pallino azzurro:
“Giusto prima che io iniziassi c'era un grande show, credo fosse a Toronto. Christian era incredibilmente over e tutti pensavano che avrebbe avuto un push per… credo fosse il World Heavyweight Championship in quel momento. Eravamo in aereo una volta, poco tempo dopo che io iniziai, e Vince disse 'Maledizione, non mi piace la sua faccia. La sua faccia mi infastidisce'. Io chiesi: 'Lo trovi brutto Vince?' 'No non è brutto, è solo che, non so, è proprio irritante! Sapete cosa dovremmo fare? La gimmick di Kennedy”. Tutti gli chiedemmo cosa intendesse. Si riferiva a quando uno dei Kennedy fu arrestato per stupro negli anni '90. Quando la donna che lo accusava era alla sbarra, tutte le reti misero un pallino blu sul suo volto. E Vince diceva 'Maledizione, sapete che dovremmo fare? Dovremmo mettere un pallino blu sul suo volto quando entra'. Era il volo da Sheffield, in Inghilterra, lo stesso in cui fu ideato anche il concetto della Spirit Squad. Fu un volo pieno di brutte idee”.
Su una lite nel backstage tra Angle e Michaels nel 2005:
“Ho sempre trovato Shawn un vero idiota. Stava provando con Angle una notte; ma Angle non se la beveva e lo lanciava a destra e a sinistra come una bambola. Ricordo che dovevo registrare una sorta di intervista al momento con Angle subito dopo e Shawn arriva piuttosto furioso dicendo 'Ti sei preso delle libertà!'. Questo perché Shawn avrebbe dovuto perdere un match ed inizio come al solito ad oversellare senza senso, lo faceva sempre perché è uno che odiava perdere. Non nego che, quando lavora con i suoi amici esattamente nel modo in cui vuole, sì è uno dei migliori performer di tutti i tempi. Ma non sei uno dei migliori performer di tutti i tempi, però, se non riesci a farlo anche con coloro che non sono tuoi amici”.