Eric Bischoff: “L’Elite fa bene a rimanere in AEW”

Durante il podcast Strictly Business, Eric Bischoff ha parlato del rinnovo dell’Elite in AEW. Easy-E non si è detto sorpreso del rifiuto di offerte economicamente più vantaggiose provenienti dalla WWE, non tanto per una sorta di fedeltà verso la AEW, quanto più per una questione di scelte di vita.
“Quando hai 20 o 30 anni, l’opportunità di lavorare 300 giorni all’anno è un’opportunità meravigliosa“, ha detto Bischoff. “Ora, non conosco personalmente gli Young Bucks o l’Elite, ma da quello che ho sentito dire, sono individui molto orientati alla famiglia. Se questo è vero, penso che sia una decisione fantastica da parte loro“.
Bischoff ritiene che l’Elite abbia “preso una decisione salutare”, dal momento che la AEW ha un programma molto limitato di eventi dal vivo e i talenti non lottano regolarmente in televisione come accade invece per i wrestler sotto contratto con la WWE. Proprio per questo, c’è un minore rischio di infortuni, lavorando con una pianificazione più leggera. Il che potrebbe aiutarli a prolungare la loro carriera. Tuttavia, Bischoff ha chiuso affermando che se fai il wrestler e non sei mai stato in WWE è come se alla tua carriera mancasse qualcosa.
“Prendere forse meno soldi [dalla AEW] per avere sicuramente meno problemi fisici e poter passare del tempo con la propria famiglia – tanto di cappello. Ottima decisione. […] Nella mente di alcuni fan, ovviamente, loro non saranno mai arrivati nella serie A del wrestling. Non hanno mai lottato nello show per eccellenza. Tony Khan può parlare di Wembley e tutto il resto, Dixie Carter faceva la stessa cosa… ma la WWE è ancora la prima della classe e non credo che questo cambierà presto.”