Eric Bischoff: “Avrei potuto comprare la UFC”

Durante il podcast 83 weeks, l’ex boss della WCW Eric Bischoff ha parlato della possibilità che ha avuto di acquistare la UFC nel lontano 1993.
L’Ultimate Fighting Championship è stata fondata nel novembre del 1993. La prima competizione organizzata dalla Pronmotion fu un torneo con otto partecipanti, in un’epoca dove lo “scontro” tra diverse tipologie di arti marziali, ovvero le MMA; erano decisamente agli albori della visibilità mondiale. Come sappiamo, la compagnia ha avuto un successo clamoroso: è stata venduta nel 2016 per 4 miliardi di dollari, ed oggi ne vale quasi il doppio.
Un mercato parallelo, non in concorrenza con il Wrestling
Bischoff ha detto che l’azienda non era in alcun modo in concorrenza con WCW in quel periodo. Ricorda la proposta di acquisto che gli fu fatta, ma che prese in considerazione più per la sua passione per le arti marziali che per una effettiva concorrenza con la suddetta WCW.
“Nessuno l’ha considerata come una competizione”, ha detto Bischoff. “Non togliendo nulla alle persone coinvolte, ma veniva promosso come un qualcosa stile ‘l’uomo più duro’. Non veniva promosso nel modo in cui veniva promosso oggi. Credo che nessuno la considerasse una minaccia o una competizione . Come fan, ero curioso, ma non preoccupato. “
“Se avessimo saputo quello che sappiamo ora, chiaramente l’avrei comprata”, ha detto Bischoff riguardo all’UFC. “Mi è stato offerto di comprarla a un certo punto per 2 milioni di dollari, ma non mi curari di rispondere alla telefonata con l’offerta”.
L’UFC è stata acquistata da Lorenzo e Frank Fertitta nel 2001 per i 2 milioni di dollari di cui parlava Bischoff; la società stava per chiudere i battenti e stava per fallire quando i due l’hanno acquistata. Bischoff ha continuato a parlare di quanti soldi i Fertitta devono aver perso prima della svolta.
“I Fertitta, quando l’hanno comprata, hanno perso una quantità inimmaginabile di soldi prima della svolta. Probabilmente c’erano più di cento milioni di dollari di rosso prima che finalmente la compagnia girasse in attivo. Non sarebbe successo se non fosse stato per ‘The Ultimate Fighter’ su Spike. E’ stato quello il biglietto vincente della lotteria che ha cambiato le cose.”