Elias: “Sono stato vicino al licenziamento diverse volte”

Elias

Ospite del podcast di Lilian Garcia Chasing Glory, Elias ha ripercorso le tappe di una carriera che lo ha visto soffrire molto prima di ottenere un posto stabile in televisione.


Elias si è soffermato sul suo album “The Universal Truth”, spiegando come sono venute alla luce le canzoni: “Ognuna di esse ha un valore e una storia per me. Specificamente ‘Amen’ parla di quello che ho vissuto quest’anno. In chiave storyline Baron Corbin mi ha gettato da uno stage e infortunato alla gola per non farmi cantare, e così è partita l’ispirazione.”

L’ex Drifter ha poi rivelato che lavorare in WWE era il suo obiettivo da anni, ma non aveva idea di come realizzarlo e di quanti tentativi gli sarebbero serviti: “A 15-16 anni avevo capito che volevo essere una Superstar della WWE, ma non sapevo proprio come avrei fatto. Quindi sentii di Tough Enough e pensai che era fortissimo, ero tipo ‘wow, quindi gente normale può diventare wrestler?’ Non me lo aspettavo.”

“Pagai 1000 dollari per il mio primo tryout e fu traumatico. Mi dissero che non ero bravo abbastanza, che non capivo la psicologia. Io pensavo che sarei andato lì e mi avrebbero reso una Superstar.” Dopo un secondo rifiuto, Elias impressionò positivamente la dirigenza grazie ad un dark match contro Dean Ambrose, prossimo al debutto, collezionando però il terzo no, fino a che fu assunto dopo un periodo da extra, ma anche ad NXT non andò tutto per il verso giusto.

“Corey Graves può testimoniarlo, sono stato ad un passo dal licenziamento svariate volte. Il capo di NXT all’epoca mi disse che avevo 30 giorni per trovare qualcosa che lo impressionasse. Arrivata la data eravamo in una stanza con lui, Dusty Rhodes, Norman Smiley e altri allenatori, presentai il personaggio di The Drifter al quale avevo lavorato duramente, un misterioso cantastorie che girava con una chitarra. Il riscontro fu positivo, ma il capo disse ‘ok, adesso spengerò la luce, quando la riaccendo voglio altro materiale.’ Appena le riaccese iniziai ad urlare a tutti in italiano, imparato un po’ in precedenza perchè pensavo potesse essemi utile, e tutti erano impressionati.”

Elias ha quindi concluso che con la sua perseveranza continuerà a lavorare per essere al top in WWE e fuori: “Parlando di titolo WWE o universale, la domanda è se avrò l’opportunità o no. Fuori dalla WWE, può esserci di tutto. Mi piacerebbe fare l’attore o fare musica, che già faccio. Non avrei mai immaginato l’energia che può dare la performance davanti ad un pubblico, capisco perchè i Rolling Stones ancora lo fanno.”

Scritto da Stefano Briganti
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