È morto Paul Bearer

Paul Bearer

Aggiornamento del 6 marzo


Secondo un articolo di TMZ, il manager della WWE Paul Bearer (Bill Moody) soffriva a causa di un coagulo di sangue.

Bearer, morto martedì all'età di 58 anni, combatteva anche con “gravi problemi di respirazione”. Durante la sua ultima apparizione pubblica alla “Reunion dei wrestler della Gulf Coast”, Bearer aveva detto agli amici di aver pianificato un controllo in ospedale per quelli che lui aveva descritto come “problemi respiratori”.

“Cowboy” Brian Kelly del Cauliflower Alley Club ha riferito a TMZ che Bearer si è recato all'ospedale subito dopo la reunion. Kelly ha poi scoperto che Bearer era rimasto lì in cura a causa del coagulo di sangue. Bearer avrebbe dovuto ricevere il “Lou Thesz Award 2013” del CAC all'annuale meeting a Las Vegas di aprile.

Un video mostra la partecipazione di Bearer all'evento della Gulf Coast lo scorso weekend. Bearer era in sedia a rotelle e doveva prendere fiato ad ogni frase, cercando di tenere a bada i suoi problemi respiratori. Tuttavia, Bearer era ancora capace di far ridere le altre persone presenti nella stanza con il suo tradizionale senso dell'umorismo.

https://www.youtube.com/v/M9oNiUZXwik


Come riportato anche dal sito della WWE, il leggendario manager Paul Bearer (William Moody, noto anche come Percy Pringle III) è spirato all'età di 58 anni (ne avrebbe compiuti 59 il prossimo mese).

La WWE ha pubblicato il seguente comunicato martedì notte (5 marzo): “La WWE è desolata nell'apprendere della morte di William Moody, alias Paul Bearer. Moody fece il suo debutto in WWE nel 1991 come manager di Undertaker e divenne una parte indimenticabile della WWE nel corso dei successivi vent'anni. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia, agli amici e ai fan di Moody”.

Bearer aveva twittato l'ultima volta il 2 marzo promuovendo la 23ª “Reunion dei wrestler della Gulf Coast”. Bearer aveva twittato riguardo all'evento: “Magnifico avere Rob e Robert Fuller e Bob Orton. Buonanotte, siate benedetti”.

Almeno pubblicamente, non c'erano indicazioni recenti di seri problemi di salute, ma, come evidenziato da TMZ nel loro servizio sulla morte di Bearer, lo storico manager aveva lottato con problemi di salute nell'ultimo decennio a causa degli effetti del suo peso, diratando il suo schedule e cancellando delle apparizioni motivando la cosa proprio con problemi di salute.

In WWE, Bearer era conosciuto per la sua classica catchphrase “Ohh yesss” e per la sua “voce di Paul Bearer”, che secondo Bearer stesso erano spontanei e non facevano parte del copione. “Lo facevo e basta”, disse Bearer.

Tuttowrestling.com si unisce alle condoglianze per uno dei più memorabili ed unici manager della storia di questa disciplina.


Chi era Paul Bearer: il periodo più noto della carriera di Paul Bearer come manager è ovviamente quello che parte dall'inizio degli anni 90, quando durante una puntata del Brother Love Show si presentò come il nuovo manager di Undertaker. Egli sarà la spalla del becchino per anni e anni, prima di un clamoroso tradimento nella seconda metà degli anni 90 a favore di Mankind. Oltre ad aver seguito in WWF Vader, Bearer è però ovviamente famoso anche per essere stato all'angolo – peraltro con i capelli biondi – di Kane, fratello di Undertaker, in un memorabile feud iniziato poco prima di Wrestlemania XIV e che ricorderà numerosi match e pagine da ricordare, come ad esempio il ritorno di Undertaker alla sua gimmick del becchino in occasione di Wrestlemania 20, proprio con Paul Bearer al suo fianco e proprio contro il fratello Kane. Il suo personaggio è stato accantonato in diverse occasioni, come nel caso della sepoltura del cemento ad opera dello stesso Taker, salvo poi riapparire a sorpresa in diverse occasioni.

Trademark assoluta di Paul Bearer era ovviamente la sua urna, apparsa sin dall'inizio con Undertaker e poi rivista nel tempo in varie versioni. Prima più grande a partire da Summerslam 1994 (nel celebre match fra Undertaker ed un fake Undertaker gestito da Ted DiBiase), poi di forma leggermente diversa, ma come detto sempre presente e sempre parte fondamentale del suo personaggio – e ovviamente di quello di Taker.

Prima di iniziare la sua carriera Bearer era un grande fan del wrestling, oltre ad essere amico di Michael Hayes prima ancora che i due iniziassero le loro carriere nel pro wrestling. Dopo il servizio militare ed essere stato nel Golfo Persico come fotografo, egli iniziò la sua carriera nel Wrestling come manager, nella WCCW. Da notare come per un breve periodo fra i suoi clienti figurò The Dingo Warrior, ovvero colui che in WWF prenderà il nome di Ultimate Warrior.


Appresa la notizia della scomparsa di William “Paul Bearer” Moody avvenuta poche ore fa, molti wrestler e personalità del business hanno voluto dire la loro al riguardo, e come al solito hanno scelto Twitter per farlo.

William Regal: “Sono davvero dispiaciuto di apprendere della scomparsa di Paul Bearer. Condoglianze alla famiglia. Un uomo straordinario e un mio amico. RIP.”.

Howard Finkel: “Rattristato dalla scomparsa di Paul Bearer (William Moody). Era unico sia umanamente che come personaggio di fantasia. RIP.”.

Rikishi: “Tu non verrai mai dimenticato e io non dimenticherò mai quando abbiamo ballato insieme #RIPPAULBEARER.”.

MVP: “L'uomo spaventoso con quella strana vocina. Riposa in pace Paul Bearer…”.

Shane Helms: “Rattristato dall'aver appreso della scomparsa di una leggenda del @wweURNiverse. Sono felice di averti visto recentemente. Condoglianze alla tua famiglia.”.

Mickie James: “Sono molto triste dopo aver sapuro della morte di Paul Bearer questa notte… I miei pensieri e le mie preghiere vanno alla famiglia e agli amici… RIP.”.

Ricardo Rodriguez: “Paul Bearer/William Moody tu mi hai insegnato tanto. Sono molto triste! Ti stimo tanto, e ti penserò per sempre! RIP.”.

The Miz: “Ho appena saputo che Paul Bearer è morto. E' sempre stato gentile quando ho parlato con lui. I miei pensieri e le mie preghiere alla famiglia #RIPPaulBearer.”.

Hulk Hogan: “Sono davvero triste per la morte di Paul Bearer, lui era una persona stupenda e uno degli 'originals' che ha contribuito a rendere grande questo business HH.”.

Ezekiel Jackson: “#RIPPaulBearer non ho mai avuto occasione di passare molto tempo con lui, ma il pranzo che facemmo insieme a Calgary sarà sulla mia biografia se mai ne scriverò una. #Godspeed.”.

Ricardo Rodriguez: “Hai sempre parlato molto bene di me e non potrò mai ringraziarti abbastanza! #RIPPaulBearer.”.

Justin Roberts: “Sono molto triste della morte di Paul Bearer, una persona con la quale sono cresciuto guardandola in televisione, e che poi ho avuto la fortuna di avere come amica.”.

Ted DiBiase Jr: “Perdere uno di noi della @WWE è come perdere uno della nostra famiglia. Grazie per tutto quello che ci hai dato Paul! Che Dio ti benedica #RIPPaulBearer.”.

Bret Hart: “Addio ad un amico, Paul Bearer. Saluta Owen da parte mia.”.

Tara: “Sono davvero molto triste per la scomparsa di Paul Bearer. Ci mancherà tantissimo. Riposi in pace.”.

Michelle McCool: “#RIPPaulBearer …mi hai sempre fatto sorridere. Grande intrattenitore, anche più grande persona! Ti amiamo e ci mancherai sempre!.”.

Shane Helms: “Non ho mai sentito un maldicenza su Paul. In questo business, ciò è molto raro. Dice un sacco a riguardo dell'uomo che era.”.

Sean Waltman: “Sono senza parole al momento. Lo conoscevo dal 1995 & non riesco proprio a scrivere nulla al riguardo in questo momento.”.

Stephanie McMahon: “#RIPPaulBearer.”.

Dixie Carter: “Le nostre condoglianze agli amici, ai fan, e ai familiari di William Moody. Un grande personaggio del nostro business.”.

Michael Cole: “Sono davvero molto triste, oggi abbiamo perso un grande amico ed un grande professionista. Riposa in pace Paul Bearer. Addio.”.

Jim Ross: “Appena appreso da http://wwe.com che Paul Bearer aka Percy Pringle è scomparso proprio oggi. Non ho ulteriori notizie. RIP vecchio amico.”.

Zeb Colter (Dutch Mantell): “RIP PAUL BEARER. GRANDE MANAGER. GRANDE UOMO.”.

Diamond Dallas Page: “Triste dopo aver appreso della morte di Paul Bearer (William Moody)… Non è esistito nessuno più buono di lui nel business. RIP.”:

Triple H: “Riposa in pace, Paul Bearer. Non sarai mai dimenticato. Non ci sarà mai un altro #PaulBearer.”.

Tyson Kidd: “Triste per la morte di Paul Bearer. Uno dei più grandi manager della storia. Sono sicuro che TUTTI abbiano provato almeno una volta ad imitare la sua voce!”.

Shawn Michaels: “Sono molto triste per la scomparsa di Paul Bearer. Le nostre preghiere vanno alla famiglia e agli amici. Che Dio ti benedica.”.

Goldust: “Sono molto triste! Che Dio sia con la famiglia di Moody oggi! Dio proteggi i familiari di Moody. Preghiere inviate. Che tristezza.”.

Le persone a lui vicine hanno rivelato a PWInsider che William Moody stava poco bene già da un po' di tempo, e che nell'ultimo periodo, proprio per questo suo malessere, aveva cancellato molte date nelle quali avrebbe dovuto lavorare. Moody avrebbe compiuto 59 anni il prossimo mese.

Ecco di seguito altri commenti di lottatori e di personalità del business rilasciate questo pomeriggio.

Kevin Nash: “RIP amico mio, non verrai mai dimenticato. Non è troppo tardi per aggiungerlo nella HOF.”.

Kofi Kingston: “Sono molto triste per questa notizia. Veramente un brav'uomo. Condoglianze alla famiglia.”.

Wade Barrett: “RIP Paul Bearer. Un grande uomo ed un grande professionista.”.

AJ Lee: “#RIPPaulBearer Quando l'ho incontrato per la prima volta ero molto imbarazzata, ma lui fu così gentile da scherzarci su e da mettermi a mio agio. Era molto dolce. Una leggenda.”.

Ted DiBiase Sr: “Il mondo del wrestling ha perso un grande uomo e io ho perso un grande amico. Paul Bearer, riposa in pace amico mio.”.

Dusty Rhodes: “RIP Paul, sempre un professionista. E un uomo straordinario. Che la tua famiglia possa vivere in pace.”.

Michael McGillicutty: “Sono triste per questa notizia, e lui è sempre stato buono e gentile con me. Ci mancherà.”.

Jeff Jarrett: “Brutta, brutta notizia… Percy amico mio, ricorderò sempre la nostra decennale amicizia… Dall'88? Mi hai sempre fatto sorridere fin da quando parlavamo insieme della musica country o del nostro amore per il business, mettevi sempre la tua 'prospettiva' su tutto.. R I P Percy… ti amo amico mio…”.

Tensai: “RIP Paul. Un grande uomo ed un punto di riferimento per il busines e per lo spogliatoio. Ha sempre fatto sorridere la gente. Ci mancherai.”.

Bill DeMott: “Sono molto triste dopo la notizia della morte di Paul (William), sempre un gentiluomo ed un professionista! Grazie per essere stato mio amico, mancherai a tutti.”.

The Honky Tonk Man: “Sono rattristato dalla morte del mio amico Paul Bearer. L'ho saputo poco fa di come silenziosamente se ne è andato via. Un grande amico è scomparso.”.

Sean Waltman: “Mi mancherai William Moody. George Jones alla radio & Jack Daniels. Il suo strambo senso dell'umorismo. Ho riso di più insieme a lui che con qualsiasi altra persona.”.

Beth Phoenix: “Condoglianze alla famiglia di Paul Bearer… hai intrattenuto tantissime persone per tantissimo tempo. Rimarrai sempre nelle nostre preghiere.”.

Edge: “Sono molto triste per William Moody/Paul Bearer. Era dolcissimo, ed era mio amico. Le mie condoglianze alla famiglia. Mi mancherai zio Paul.”.

Nella giornata di oggi, la TNA ha rilasciato un comunicato ufficiale sulla morte di Paul Bearer.

“La TNA si unisce al cordoglio per la scomparsa di Bill Moody – meglio conosciuto come Paul Bearer in WWE, manager di The Undertaker, e Percy Pringle durante il suo periodo in TNA. Lungo tutta la sua carriera, Moody è stato uno dei veterani più rispettati dell'intero mondo del wrestling professionale. Mancherà a milioni di fan sparsi in tutto il mondo, come mancherà ai suoi amici ed ai suoi colleghi di lavoro sia in WWE che in TNA.”.

Nelle ultime ore all'interno del backstage della WWE sono in molti a fare pressione per un'introduzione postuma di Paul Bearer nella Hall of Fame 2013.

Lo stesso Bearer aveva parlato di questo durante una recente intervista: “Tutto ciò che so è che sarò introdotto. Non so quando, se tra uno o cinque anni. Ma è tutto quello che è dato sapere. Sono stato molto fortunato a nascere in Alabama e, quindi, a poter crescere guardando il wrestling locale. Mi sono esibito in 50 stati ed in 28 paesi diversi, ho girato tutto il mondo, e ho riscosso uno stipendio alla fine di ogni settimana.”.

Scritto da Lorenzo Pierleoni