Dustin Rhodes parla dei suoi nuovi ruoli con la AEW

Goldust

Dustin Rhodes ha recentemente rilasciato un'intervista al Bleacher Report nella quale ha parlato, tra i vari argomenti trattati, dei suoi nuovi ruoli extra ring con la AEW.


Sul suo ruolo e su cosa vuole ottenere
Sono stato assunto come coach per i promo, voglio insegnare ai nostri talenti come realizzarli. Non devono prendere paragrafi giganteschi e memorizzarli alla lettera, parola per parola, perché la rappresentazione finale sarebbe blanda e poco caratterizzante per il personaggio. Noi lavoriamo sull'identificazione del personaggio, su cosa quel soggetto potrebbe pensare o vorrebbe dire, nell'esatto modo in cui lo farebbe. Oltretutto, dobbiamo pensare a come lo vorrebbe rendere la compagnia, quindi c'è da mediare tra le esigenze creative e quelle aziendali. Io posso insegnar loro come fare un promo senza avere script fissi, possiamo fissare dei punti base e permettere che i talenti li facciano propri. La chiave di tutto è uscire dalla comfort zone e lanciarsi. Lanciarsi, però, facendo qualcosa di bello e valido.

Sull'aiutare i talenti sul ring
Avremo del tempo per raccontare delle storie nel ring e non saremo rinchiusi in quattro minuti televisivi. Per me è molto eccitante e credo di poter insegnare a tanti giovani professionisti ad essere un buon babyface, un buon heel, come vendere una mossa e come raccontare una storia durante un match, rendere di grande effetto una mossa piuttosto che un'altra in un determinato momento dell'incontro. E credetemi che seguendo questi consigli arriveranno ottimi risultati.

Scritto da Marco Ghironi