Due nuovi elementi resi noti nel caso Hulk Hogan

Il caso Hulk Hogan scoppiato durante lo scorso weekend si è arricchito di due nuovi elementi.
Il primo elemento riguarda ulteriori commenti razzisti rilasciati da Hulk Hogan qualche anno fa e che sono stati resi pubblici mercoledì. Il canale Bay News 9 in Florida ha diffuso degli spezzoni di alcune telefonate fatte da Hogan a suo figlio Nick Bollea, nel maggio 2008, quando quest'ultimo si trovava in prigione in seguito al suo incidente stradale dell'agosto 2007 che causò danni permanenti al suo caro amico John Graziano.
Durante la conversazione Hogan utilizza la parola “negro” provando a essere franco con Nick dopo “una conversazione telefonica molto seria”. Hogan parla anche delle sue intenzioni di trovare una sistemazione piacevole per Nick in prigione dopo aver esaminato la situazione razziale di una struttura minorile che comprendeva detenuti “blizz”, un termine dispregiativo per indicare i neri.
Il commento più irrispettoso riguarda una visione “metafisica” della vita da parte di Hogan, che ha mischiato tra i suoi elementi la reincarnazione, la razza e delle opinioni alquanto particolari riguardo alla spiritualità.
“Tu sai che Dio ci ha donato questa vibrazione e questa… questa energia grazie alla quale io e te vivremo per sempre, fratello”, ha affermato Hogan rivolto a Nick. “Spero solo che non torneremo indietro come una coppia, non voglio dirlo… 'blizz-ack gizz-uys' [cioè una coppia di neri – ndr], capisci che intendo?”.
Bay 9 riporta che sono state diffuse due settimane di telefonate tra Hogan e suo figlio nel 2008. Tuttavia, i commenti razzisti non sono stati resi pubblici fino ad un'ulteriore revisione dei nastri.
Il secondo elemento riguardante Hogan riguarda la prossima udienza della battaglia legale attualmente in corso tra l'Hulkster e Gawker, che secondo il New York Post si terrà domani presso la corte della Florida.
Il giudice che presiederà l'udienza dovrà visionare la mozione intentata dallo staff legale di Hogan secondo cui sarebbe stato Gawker a diffondere i commenti venuti fuori lo scorso weekend dal video del 2006 che contiene il rapporto sessuale tra Hogan e Heather Clem, la ex moglie del conduttore radiofonico Bubba the Love Sponge.
Hogan sta portando avanti un'indagine che mira a capire se sia stata Gawker a far saltare fuori il nastro, credendo che questo avrebbe potuto portare ad una loro vittoria nella causa da 100 milioni di dollari che Hogan gli ha intentato per violazione della privacy. Gawker ha diffuso un comunicato mercoledì respingendo le accuse di Hogan con la stessa terminologia usata dall'avvocato di Hogan, David Houston, quando la scorsa settimana ha accusato Gawker di aver fatto trapelare i contenuti vietati dal video.
Il comunicato redatto da Heather Dietrick, presidente e consigliere generale di Gawker, riporta: “Hulk Hogan è l'unica persona da biasimare riguardo ai suoi commenti e nessun affiliato di Gawker può essere ritenuto responsabile di aver fatto trapelare quelle informazioni”.
Il processo Hogan vs Gawker dovrebbe tenersi a ottobre, ma l'udienza di venerdì sarà importante per determinare se ciò resterà invariato.
A questo link potete trovare il testo dell'articolo e anche una delle registrazioni audio cui lo stesso fa riferimento.