Dolph Ziggler-Soddisfazione, carriera e altro

La Superstar della WWE Dolph Ziggler è stato intervistato da Brian Fritz di Between The Ropes (popolare sito che si occupa di wrestling – ndr) riguardo al millesimo episodio di Raw di lunedì prossimo, ad alcuni dei suoi momenti preferiti di Raw, al suo match di Money in the Bank della settimana scorsa, alla direzione che sta seguendo la sua carriera, alla sua volontà di disputare un Iron Man match, alla sua impazienza nel diventare un World Champion e altro. Di seguito alcuni estratti dell'intervista.


Su quanto sia soddisfatto dei suoi match: “[ride] Onestamente, niente di tutto quello che faccio mi soddisfa. Sono tornato nel backstage alcune volte e ho detto 'Ok, è stato abbastanza buono', ma non sono mai stato pienamente soddisfatto al 100% di nulla. È semplicemente qualcosa che mi porta a voler essere migliore di chiunque altro. Non voglio essere un venti volte WWE Champion. Voglio essere il migliore di sempre e questo proposito mi guida ogni giorno”.

Su quale ricordo di Raw che lo coinvolga sia il suo preferito: “Ne ho molti… il mio primo match come Dolph Ziggler a Raw in cui ho lottato contro Batista e non sapevo se sarei stato masticato e sputato o se sarei rimasto. Finimmo per fare un match incredibile, abbiamo messo insieme dei belli scambi e io dissi: 'Ok, posso rimanere con questi ragazzi, ora di nuovo al punto di partenza ed iniziare a lavorare su tutto ciò che posso'. Quella è stata un'ottima cosa per me, tornare nel roster dopo essere stato via per un po', essere in grado di interagire con i ragazzi più in alto nel business e dire: 'Ok, adesso imparerò da questi ragazzi e mi renderò migliore'”.

Su quale era di Raw sceglierebbe come propria non contando l'attuale: “So che molti fan menzionano l'Attitude Era. Mi sono divertito nel guardarla, ma io sono più un tipo classico, old-school. Provo a vivere la mia vita come un ritorno al passato, ad alcune leggende come il primo Curt Hennig, Mr. Perfect. Mi piacciono gli anni '80. Non solo perché ebbero una grande influenza sulla mia infanzia – e furono il momento in cui iniziai a guardare il wrestling, a cinque anni – ma questi ragazzi erano stelle incredibili e facevano sempre cose bellissime”.

Sulla sua presunta impazienza sull'arrivo del suo momento e sul diventare un World Champion: “Certo che sono impaziente. Non sono mai soddisfatto. Non sono mai felice. Potrei essere un World Champion, potrei battere chiunque nel roster e rubare lo show ogni notte e non essere comunque soddisfatto della posizione in cui sarei. È frustrante. Ci sono così tante Superstar e ci sono solo così pochi minuti ogni settimana nella programmazione della WWE, che siano al lunedì sera a Raw o al venerdì sera a Smackdown. Comunque fosse, mi sono reso conto che ci ho sempre tenuto. Mi sono fatto sentire nel backstage. Mi sono fatto avanti per ciò in cui credo e se credevo che qualcosa non avesse senso ho detto qualcosa al riguardo. Non è qualcosa che puoi semplicemente decidere di fare ed iniziare a farlo. Ma se hai ottenuto del rispetto dai tuoi colleghi, se lo hai ottenuto da una leggenda, sei in grado di esprimerti se c'è qualcosa di sbagliato. Ed io pensavo che dovessi essere in una posizione migliore per aiutare la WWE. Devo essere in una posizione migliore nella card. Sono davvero bravo nel mio lavoro e lentamente, ma senza dubbio, in un modo o nell'altro, solo più lentamente di come avrei voluto, ma tutto ciò che ho fatto sta iniziando ad essere ripagato”.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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