Dean Ambrose parla del suo idolo e altro

Jon Moxley

Dean Ambrose ha sostenuto una sessione di Q&A al Wizard World Comic Con di Pittsburgh, Pennsylvania. Durante la sessione Ambrose ha parlato di quanto gli manchi la scena indipendente e l'inizio nel wrestling professionistico.
Per quanto riguarda l'inizio nel wrestling professionistico, Dean ha detto che non ricorda un momento particolare in cui si rese conto di voler essere un lottatore professionista. Ricorda solo che si rese conto che la possibilità di diventare un professionista fosse concreta quando era adolescente.
“Non riesco a ricordare un momento in cui questo non era quello che volevo fare”, ha ammesso il Lunatic Fringe. “Già quando ero piccolo, ero ossessionato dal wrestling”.
Dean ha detto che ha trovato una scuola di wrestling su un volantino pubblicitario in un mercatino delle pulci.
“Ci sono andato e basta! C'è una scuola e ci si va! E' come essere un medico! Da allora mi sono concentrato sugli allenamenti per diventare un professionista”.
Alla domanda su chi fosse il suo wrestler preferito di tutti i tempi, Ambrose ha risposto Terry Funk, anche se ha ammesso che potrebbe fornire una risposta diversa ogni giorno a chi gli pone questa domanda.
Dean ha detto che il passaggio dalla scena indipendente alla WWE è stato un po' come passare dalla WWE al cinema, in quanto ha dovuto imparare ad essere più attento con il suo personaggio (specialmente davanti alle telecamere).
Il Lunatic Fringe ha detto che nella scena indipendente non doveva preoccuparsi di niente perché poteva dire e fare quello che voleva ma che non è il caso della WWE perchè comunque che cosa andrà a fare nel ring viene sempre concordato con lui.
Per quanto riguarda essere costantemente davanti alle telecamere, Ambrose ha dichiarato che non era interessato alla presenza delle stesse nella scena indipendente. La WWE, ha continuato Ambrose, è molto più di un programma televisivo e non vuol dire solo lavorare per un pubblico dal vivo. Inoltre, con la WWE, ha imparato a essere consapevole di cose come il replay.
“Se tu fai una bella cosa, loro la riprodurranno, quindi non si vuole fare un'altra bella cosa mentre loro stanno riproponendo il replay dell'ultima cosa che hai fatto”.
Da un lato Ambrose ha detto che gli manca la libertà di lavorare come un wrestler indipendente ma dall'altro ha detto che non scambierebbe la sua posizione attuale in WWE per tornare indietro. L'ex United States Champion ha detto che ha sempre voluto essere un professionista grintoso e intenso ma che lo stile violento non esiste da molto tempo. Detto questo, sa cos'è lo Sports Entertainment e vede quanto bello possa essere. Inoltre Ambrose ha espresso entusiasmo per essere in grado di dare gioia ai bambini malati attraverso le varie associazioni benefiche come “Make a Wish”.
“Oh mio Dio! Sono come un Supereroe ora per i più piccoli! È così diverso da come me l'immaginavo”.


Scritto da Riccardo Di Manno
Parliamo di: