Dean Ambrose: “Brock Lesnar non voleva far nulla”

Il campione del mondo WWE Dean Ambrose è stato ospite dello Stone Cold Podcast sul WWE Network ieri sera al termine di Raw. Fra le altre cose, Austin ha chiesto a Dean Ambrose quali fossero le sue impressioni sul match disputato contro Brock Lesnar a WrestleMania 32. Amborse ha risposto così: “È stato piuttosto bello. Sono salito sul ring quella sera arrabbiato, non avevo nessuna idea di che cosa sarebbe successo. Sono andato là fuori senza un piano, diciamo. Mi ero sforzato moltissimo per rendere quel match epico.”
Austin ha chiesto allora ad Ambrose che cosa intendesse esattamente con quelle parole. Ecco la risposta di Dean: “Artisticamente, Brock Lesnar non voleva fare nulla, se vuoi che parli sinceramente. Sai, Brock è Brock. A lui interessa solo Brock. Avevo intenzione di rendere quel match la più grossa pazzia immaginabile, sai cosa intendo? E ho detto tutti i miei spunti a chiunque e avevo qualsivoglia idea. Mi sono impegnato molto e ho lavorato tanto su quel match, così come altre persone, ma in cambio ho trovato solo pigrizia.”
Ambrose ha comunque precisato che, nonostante tutti questi pensieri, durante la sua entrata ha realizzato che stava andando, di fronte a 100 mila persone, a combattere contro qualcuno che lo avrebbe potuto uccidere a mani nude e che il fatto di non aver discusso un piano preciso per il match ha reso la cosa ancor più elettrizzante e che uno come lui vive per momenti come quelli.
Segnaliamo che, come fatto notare da Dave Meltzer del Wrestling Observer durante l'ultima edizione della Wrestling Observer Radio, è probabile che Lesnar avesse già pianificato il suo ritorno in UFC prima di WrestleMania e che, quindi, non abbia voluto rischiare un infortunio nel match con Ambrose.