Dax e Cash, problemi per il trademark “Fear The Revolt”

Dopo il rilascio dalla WWE e il successivo cambio di nome, il team formato da Cash Wheeler e Dax Harwood potrebbe presto dover affrontare anche una causa legale riguardante proprio il trademark “Fear The Revolt” con cui si stanno pubblicizzando.


Secondo quanto riportato da Mike Johnson di PWInsider, Dax e Cash avrebbero ricevuto un documento di cease-and-desist della lunghezza di dieci pagine, il 10 maggio scorso. Questo documento nel common law viene recapitato alla parte che, in virtù della legislatura corrente, starebbe compiendo un’attività che il mittente ritiene illegale (cease), invitando il destinatario a non ripeterla in futuro (desist).

Come riportato da Johnson, esiste già un team noto come The Revolt che lotta sotto questo nome da cinque anni: si tratta del duo Caleb Konley e Zane Riley. I due avevano già espresso delle rimostranze riguardo la scelta del nuovo nome da parte degli ex The Revival. Konley e Riley sono nomi noti nel circuito indipendente, detentori dei PWX World Tag Team Championship e con un’attività commerciale legata al marchio “The Revolt” ben avviata. Sono in vendita da tempo sotto quel nome t-shirt, cappelli e DVD. Nel documento cease-and-desist, si sottolinea come “The Revolt sia stata la loro [di Konley e Riley] passione per anni e nella quale hanno versato letteralmente lacrime e sangue per costruire il loro brand, sotto quel nome. Con The Revolt si sono costruiti una reputazione e l’affetto dei fan”.

Nel documento, è anche riportato un tentativo di sistemare la questione con Dax e Cash, non andata evidentemente a buon fine.

Citando il documento: [Konley e Riley] hanno tentato a più riprese di raggiungerli [Dax e Cash] in maniera amichevole ma loro hanno rifiutato. Dax e Cash si potranno anche divertire a fare gli heel, ma qui non siamo sul ring. Non possono permettersi di rubare la proprietà intellettuale altrui, peraltro a coloro che un tempo erano loro amici, senza subirne le conseguenze. La loro condotta non è soltanto illegale, ma è davvero vergognoso che vogliano rubare un nome a professionisti che hanno lavorato così duramente per valorizzarlo”.

Johnson, dopo aver riportato il documento, è riuscito a ricevere anche una nota da parte della controparte. Nella fattispecie parla di Micheal Dockins, il legale di Dax e Cash il quale ha detto che i suoi assistiti non useranno il marchio “Fear The Revolt” come ring name. Bensì, i due saranno noti soltanto come FTR. Ecco le sue dichiarazioni.

I miei clienti non intendono, e non hanno mai inteso, chiamarsi FEAR THE REVOLT. Loro hanno chiarito, tutte le volte e a più riprese, che il loro nome sul ring sarà FTR e che FTR potrà e vorrà avere differenti significati in base alle storyline in cui verranno coinvolti. Loro non sono responsabili per calunnie e notizie incorrette rilasciate da terzi che vorrebbero attribuir loro un nome che non solo i miei clienti non si sono scelti ma che non corrisponde a quello reale che utilizzeranno, ovvero FTR. Parlando di fatti, quando i loro clienti [Konley e Riley] hanno raggiunto i miei clienti in maniera “amichevole” per risolvere la faccenda, la risposta che i suddetti hanno ricevuto è che il nome dei miei assistiti sarebbe stato FTR e non REVOLT o THE REVOLT o FEAR THE REVOLT.

Marco Ghironi
Marco Ghironi
Rimasi estasiato quando, da bambino, girai per caso canale e mi imbattei in questo tizio con la maschera strana che sconfiggeva un energumeno esageratamente più grosso di lui. Almeno 15 anni più tardi, cerco settimanalmente di seguire anche lo show secondario di una qualsiasi federazione di wrestling polacca. Nel mentre, condivido pensieri, opinioni e notizie qui su Tuttowrestling, fondendo le mie anime di giornalista e fan sfegatato.
15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati