Damian Priest non ci andrà piano con Bad Bunny a Backlash

Il membro del Judgment Day Damian Priest ha dichiarato di essere pronto a sbarazzarsi di Bad Bunny a Backlash e di non riservargli nessun favoritismo.
Damian Priest su Bad Bunny a Backlash
Il lottatore nativo di New York, ma di origini portoricane, al prossimo PPV della WWE affronterà la super star del trap internazionale Bad Bunny.
I due nel 2021 avevano già condiviso il ring a WrestleMania 37 mantenendo tuttavia lo stesso lato del ring, quello riservato ai baby face.
Dopo il passaggio di Priest al Judgment Day, e al lato oscuro, i due si sono ritrovati protagonisti di una faida, passata anche per lo show live di RAW post WrestleMania 39, che culminerà con un incontro a Backlash.
Parlando dell’ex alleato Damian Priest ha dichiarato ai microfoni di The Bump come non abbia intenzione di riservare alcuna attenuante per Bad Bunny a Backlash:
Bad Bunny fa tutto per i fan, e per lui va bene e funziona.
L’unico problema è che questo non è un concerto, è uno sport da combattimento, è quello che faccio per vivere e penso che sia confuso.Lo tratterò come se fosse una superstar della WWE, lo batterò proprio come farei con chiunque altro e infatti, potrei dargli un piccolo extra solo per la mancanza di rispetto.
Priest ha continuato poi dicendo come non abbia illusione sullo schieramento del pubblico in Porto Rico che sarà a totale appannaggio di Bunny. Ma questo, come ci hanno insegnato gli ultimi mesi, per i membri del Judgment Day non ha importanza.
Il rapper host di Backlash
Sabato 6 maggio si terrà Backlash, il PPV successivo a WrestleMania.
Lo show si svolgerà a San Juan, Porto Rico, e a fare da host allo show sarà il cantante Bad Bunny, idolo locale e tra gli artisti più popolari al mondo.
Per Bad Bunny sarà un ritorno in WWE, avendo partecipato a due Royal Rumble e all’edizione 37 di WrestleMania.
Sarà un ritorno in Porto Rico anche per la WWE, che nella stessa arena tenne “New Year’s Revolution” nel 2005, un Pay-Per-View che rimarrà agli onori delle cronache per il brutale Elimination Chamber match che lo chiuse ed iniziò a gettare le basi per la storica rivalità tra Triple H e Batista.