Comunicato sui problemi tecnici a AAA Triplemania 23

La produzione americana della AAA ha diffuso il seguente comunicato riguardo ai problemi tecnici che si sono verificati la scorsa notte durante Triplemania:


“LA AAA DIFFONDE UN COMUNICATO SUI PROBLEMI AUDIO DURANTE IL PPV TRIPLEMANIA XXIII”

CITTÀ DEL MESSICO – Ringraziamo tutti voi per aver scelto di dedicare la vostra domenica sera alla AAA. Non ci sono scuse per rimediare a una serata tormentata da problemi audio. I fan hanno comprato quest'evento con aspettative di un certo livello ed era nostra intenzione superare quelle aspettative. Stiamo ancora indagando sulla ragione dei problemi con i malfunzionamenti audio ma vi ringraziamo per averci dato una possibilità. I problemi audio possono capitare occasionalmente con gli eventi sportivi trasmessi live e fortunatamente questi sono stati risolti in tempo per i main event di stanotte.

Era desiderio di tutti, e intendiamo davvero di tutti, alla AAA farvi vivere un'esperienza indimenticabile in PPV. Sfortunatamente stanotte ciò non è accaduto e siamo frustrati e delusi quanto voi riguardo a questi problemi tecnici.

Da parte di tutti ci scusiamo e vi ringraziamo per il vostro supporto e la vostra pazienza.

Speriamo che vi siate divertiti con i match e che possiate considerare di dare un'altra possibilità alla AAA.”

Il comunicato non ha parlato dei problemi video che si sono verificati durante il Tag Team match di Blue Demon Jr. o del fatto che lo show si sia chiuso mentre l'angle post-main event era ancora in corso.

I problemi di produzione hanno rovinato la maggior parte dello show, anche se questi sono stati finalmente individuati e riparati in tempo per i due main event.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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