Cody Rhodes parla di WWE e ricorda suo padre

Cody Rhodes è stato recentemente intervistato da Sport Illustrated Extra Mustard sul perché ha lasciato la WWE e sui suoi obiettivi attuali. Di seguito riportiamo le sue parole.
L'intervista inizia con la domanda: chi è Cody Rhodes?
L'ex WWE Superstar risponde che: “l'ultima persona che mi fece questa domanda fu proprio Vince MacMahon e io prima di rispondergli aveva balbettato. E ne ho sofferto. Ma ora so che Cody Rhodes è qualcuno che ragiona con la sua testa”.
Ed ancora Cody parla del perché se n'è andato dalla federazione di Stamford:
“Non ho lasciato la WWE per dimostrare che si sbagliavano. Ma è sicuro come l'inferno che mi sono sentito bene quando l'ho fatto. Sto cercando vendetta. Per cosa, tu mi chiederai? Forse ho sentito di essere inferiore a Stardust, forse l'ho fatto per mio padre o per mio fratello, che meritava di meglio. C'è più d'un motivo ma il risultato finale è che sto cercando vendetta e sto giocando per vincere”.
Il suo periodo attuale nelle indie:
“Non mi sento completo come lottatore professionista, per me c'è ancora tanto da imparare e l'unico modo per farlo è continuare a girare i territori. Voglio attraversare le barriere e correre come se la lotta fosse nei territori. La gente continuava a dirmi che non poteva essere fatto, che il business è cambiato, e sono sicuro che ci fossero altri motivi. Ma ho appena smesso di ascoltare e ho iniziato a credere.
Tutto può essere realizzato, in particolare nel wrestling. Per un certo periodo, avevo
rinunciato al mio sogno, ma da quando mi sono allontanato dalla WWE ho compreso di essere stato stupido a pensarla in questo modo.
Mio padre diventava poetico nei tempi duri. Li ho assaggiati, e ne ho mantenuto quel sapore in bocca. Sì, io sono figlio di mio padre”.
Cody ricorda suo padre Dusty Rhodes:
“Dusty era un cowboy che ha vissuto la vita al limite e protetto la sua famiglia, facendo sembrare tutto facile. Prima che morisse, mia madre mi ha telefonato e io sono corso in ospedale. La situazione era grave e mamma lo sapeva perché è stata un'infermiera in sala operatoria. Mio padre era ancora presente e voleva alzarsi per parlare nonostante fosse dolorante a causa di ciò che gli stava succedendo internamente, così io e Dustin lo abbiamo aiutato a tirarsi su e abbiamo parlato con lui. Gli ho dato un abbraccio e un arrivederci”.