Cody Rhodes non è arrabbiato per l’uso di “The Great American Bash”

Durante un’intervista rilasciata alla vigilia di Fyter Fest, Cody Rhodes ha commentato la scelta della WWE di usare il nome di The Great American Bash, un’altra delle cose, lasciate in eredità da Dusty.


Cody ha spiegato, come in passato, di non essere arrabbiato per il fatto che la WWE usi eventi creati da suo padre, sopratutto se vengono onorati con un bello show. L’evento ha inoltre un significato speciale per la famiglia Rhodes dato che Dusty disse che il nome era un tributo proprio al figlio Cody, nato pochi giorni prima del primo evento della NWA a cui questo nome venne dato nel 1985:
«Non mi fa arrabbiare perché dopotutto porta ancora in alto il suo nome in modo positivo. È una cosa di marketing unica e non è che mi faccia arrabbiare. So che mia sorella pensa che sia strano che sia stato annunciato all’ultimo minuto, che io sia volente o nolente. Ma forse nella maniera più strana, spero che ci facciano qualcosa di speciale. […] Penso che il nostro show sia migliore. Penso sia migliore nell’esecuzione ma spero che facciano qualcosa di speciale con quel nome perché ho odiato quel che ha fatto Michael Hayes con Starrcade. Ha preso una creazione di mio padre e l’ha resa un live event solo perché non stavano vendendo biglietti in Nord Carolina e voleva salvare il lavoro».

Cody ha poi aggiunto che sa che non è scontato che la si pensi così: «Sia come sia. Spero solo che facciano qualcosa di positivo con esso. È davvero l’unica cosa che mi interessa in proposito. Poi magari se avessi bevuto tre o quattro bourbon la penserei diversamente».

Ad ogni modo Cody, come notato da molti. non si è lasciato sfuggire l’occasione di prendere un po’ in giro la WWE per la scelta di contrapporsi a Fyter Fest in questa maniera particolare e, proprio all’evento della AEW, si è presentato con una maglia che richiamava in maniera inequivocabile al logo di The Great American Bash.

Scritto da Daniele La Spina
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