CM Punk: “La WWE tratta i wrestler come dei servi”

CM Punk è stato intervistato martedì pomeriggio al Colin Cowherd show su ESPN per parlare del suo combattimento imminente contro Mickey Gall a UFC 2013.
Punk ha parlato del termine del suo stint in WWE, affermando che la WWE tratta i wrestler come dei “servi sotto contratto”, che non ci sia alcuna assicurazione sanitaria e che i wrestler devono pagarsi vitto e allogio rimanendo al contempo per molto tempo lontani da casa.
L'ex WWE e World Heavyweight Champion ha affermato che la WWE ha provato a giocare al ribasso con lui durante le negoziazioni contrattuali del 2011. Punk ha detto di aver rinnovato il contratto nel 2011 e che non rimpiange comunque la sua decisione; tuttavia, se lui non avesse firmato con la WWE all'epoca si sarebbe dedicato al 100% alle MMA. Punk ha poi detto che il capitolo della sua vita chiamato WWE è finito e che lui ora si dedica con tutto se stesso alle MMA. Ha anche raccontato di essersi allenato nel jiu-jitsu mentre era in WWE, ma che era difficile trovare palestre che lo praticassero mentre era on the road per cui non poteva allenarsi a tempo pieno.
Punk ha anche parlato della possibilità che altri fighter della UFC ce l'abbiano con lui, del suo periodo in WWE lontano da droghe e alcool e del fatto che alcune persone pensino che lui sia in UFC solo per soldi.
Di seguito l'intervista completa.