All Out è stato un evento di straordinaria importanza per la AEW. Oltre ai diversi debutti a sorpresa, tra i quali spicca indubbiamente Brian Danielson, l’evento ha anche ospitato il primo match di CM Punk dopo anni di assenza da un ring di wrestling. Punk ha sconfitto Darby Allin, al quale ha comunque stretto la mano subito dopo l’incontro.
Lo stesso CM Punk ha partecipato alla conferenza stava organizzata dalla compagnia subito dopo l’evento. Alla domanda di Nick Hausman circa la sua opinione sul finale del pay-per-view, Punk si sbilanciato, rispondendo “Perdonatemi la volgarità, ma mi ha procurato un’erezione”.
I debutti di Daniel Bryan e Adam Cole
Circa i due clamorosi debutti di Brian Danielson (Daniel Bryan) e Adam Cole, Punk si è soffermato prima di tutto su Danielson: “Onestamente. Credo che tutti noi abbiamo avuto il nostro viaggio, la nostra storia, e le proprie esperienze nel posto in cui lavoravamo precedentemente. Ho sentito dire da Bryan ‘me ne sono andato, e non ho molto da dire su quest’. Lui ha detto di amare il posto dove lavorava, ma se ne è andato. E perchè se ha detto di amare quel posto, ha preferito comunque lasciarlo? Perchè preferisce stare qui, e credo che questo significhi tantissimo”.
“Adam Cole è una persona con cui non ho mai lottato. So che lo farò, prima o poi. Non vedo l’ora. Daniel Bryan è una persona con cui ho già lottato, e non vedo l’ora di lavorare ancora con lui. Anche un match contro di lui credo arriverà a breve. Mi sento proprio come un bambino nella mattina di natale. E dentro il regalo che sto per aprire potrebbe esserci davvero di tutto: potrebbe esserci il match contro Adam Cole, o contro Daniel Bryan, Kenny Omega, gli Young Bucks, Will Hobbs, Ricky Starks. Non c’è davvero limite, e per questo sono davvero felicissimo.”
