Christopher Daniels parla di TNA e di Eric Young

L'ex stella TNA Christopher Daniels è tornato a parlare di nuovo, stavolta per l'RCWR Show, in una intervista via Skype. Eccone i tratti salienti:


Sul suo addio alla TNA, e se prova irritazione o frustrazione:“Sono solo deluso, in realtà. Ho pensato che ci potesse essere la possibilità di vedere i Bad Influence (lui e Kazarian, ndr) contro i Wolves in TV, ma alla fine non era nei piani. La TNA ha fatto una decisione secondo quello che ritenevano migliore per il loro prodotto. Non sono d'accordo con essa, ma alla fine sono loro a decidere ed hanno deciso ciò che ritenevano migliore per loro, sia per motivi finanziari, creativi, o entrambi. Delusione? Sì, ma niente frustrazione. E' già successo prima. Ogni compagnia prende delle decisioni che fanno grattare la testa ai fan, che gli fa chiedere il perchè di una cosa. Non vedo l'ora di lavorare per diverse compagnie, di vedere cosa possiamo fare io e Frankie Kazarian nel circuito indipendente. Sarà interessante vedere cosa faremo nel prossimo paio di mesi.”

Sull'opinione che i fan hanno ora della TNA, vista l'assenza di veterani come lui o AJ Styles o Sting, e quanto siano importanti per la crescita di una promotion:“Per quanto riguarda me, bisognerà guardare nei prossimi due mesi e giudicare il prima e dopo Daniels. Ma per quelli che dicono che la TNA non riconosca i propri talenti, ci sono ancora James Storm, Ken Anderson, Gunner, Robbie E e Jesse G, Gail Kim e le Beautiful People. E poi ci sono volti nuovi come Sanada, Brittany, Tigre Uno, Bram e anche Magnus, che è ancora relativamente nuovo, o almeno è ai primi periodi come top star della federazione. E' ancora giovane e sta facendo il suo percorso come personaggio e come performer. Io credo che i fan di wrestling daranno al wrestling stesso delle opportunità, e sta alle persone che ho appena nominato dare al fan dei motivi per continuare a sintonizzarsi. Ho perfino mancato di nominare Eric Young, che ora è il loro campione del mondo. Ha già un altro progetto in lavorazione, è in giro da un po' di anni, è un volto noto. Probabilmente è una buona scelta. Adesso si tratta di rimpolpare la fan base e farli abituare all'idea di Eric Young come campione, e inoltre fare delle persone che ho appena nominato il fulcro della compagnia.

Sullo spessore di Eric Young come campione, mentre il suo regno è ritenuto una possibile causa dei bassi ratings: “Penso che lui sia stato semplicemente buttato nella mischia. Non c'erano solide possibilità che i fan lo supportassero come number 1 contender. E' successo tutto in fretta. Eric Young non ha colpe, poichè è una decisione del team creativo. Ora sta a loro e alla compagnia sostenere Eric. Il team creativo deve decidere come farlo passare per un campione credibile, oppure finirà come Magnus. Ne faranno un campione di transizione e daranno il titolo a qualcun altro? Queste sono le domande a cui bisogna rispondere nel giro di un paio di mesi. Penso che se gli verrà data l'occasione di farcela, allora lui ce la farà. Si tratta solo di come le decisioni vengono prese. Non sempre fanno piacere all'inizio, ma poi magari vengono viste come parte di qualcosa di più grande ed ottimisticamente le cose si metteranno bene per Impact ed Eric Young.

Perchè non lo abbiamo mai visto campione in TNA e se si è fatto mai un serio discorso sull'averlo come campione:“Non l'ho deciso io. Noi non prendiamo questo genere di decisioni. Tutti i lottatori a cui si domanda perchè non sono diventati campioni del mondo risponderanno che ci si sta rivolgendo alla persona sbagliata. Quando intervisterete Dave Lagana o John Gaburick potrete chiedere a loro. Penso che ogni lottatore al mondo abbia sognato di essere campione del mondo, ed io non faccio eccezione. Ho avuto molte idee, mi sono detto che avrei potuto fare questa o quella cosa, e perchè non ci abbiano mai pensato. Alla fine, fa tutto parte di qualcosa di più grande. I team creativi hanno delle idee a lungo termine, programmate mesi e mesi prima. Non è compito mio fare domande, visto che penso facciano ciò che credono sia meglio. Per un po' ho pensato di essere nella posizione giusta per far qualcosa sotto quel punto di vista, ma alla fine loro hanno avuto idee diverse, o comunque mi vedevano sotto una luce differente come performer.

Dario Rondanini
Dario Rondanini
Grandissimo appassionato di wrestling che segue dal 2003, grazie a Tuttowrestling ha avuto la possibilità di vedere dal vivo diversi show WWE e non. Si occupa dei report di Impact Wrestling, ma dà una mano un po' ovunque, anche con editoriali, podcast e news.
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