Chris Jericho: “Una volta i promo erano liberi in WWE”

Chris Jericho

Nell’ultima edizione del suo podcast, Chris Jericho ha ospitato Court Bauer, autore televisivo con un passato anche come writer nella WWE. L’argomento è stato ovviamente quello della scrittura delle sceneggiature nel mondo del wrestling, e Jericho ha rivelato come in passato in WWE non ci fosse l’abitudine di scrivere preliminarmente i promo per i wrestler, che al contrario erano liberi di poter fare da soli anche negli show:


Il suo promo di debutto

“È divertente perché quando sono arrivato alla WWE, il mio famoso primo promo con The Rock quando l’ho interrotto.. non c’era nessuno in quell’epoca che scrivesse i promo. Era intorno alla fine del 1999, e quel segmento non lo provammo nemmeno. Certo io, The Rock e Vince Russo ci siamo ritrovare a discuterne insieme, ma senza arrivare a dettagliarlo. Come sapete, poco dopo la scrittura dei promo è invece diventata la norma. Il che fa parte di ciò che mi porta a pensare che uno dei problemi di oggi è che è tutto troppo sceneggiato e troppo elaborato.”

Abbiamo cominciato ad avere i writer quando è partito Smackdown, ovvero poco dopo che sono arrivato lì, nell’agoasto del 1999. Vince voleva che lo show battesse la serie televisiva ‘Friends’, il suo motto era proprio ‘Andiamo a battere Friends!’. La sua strategia dunque era semplice: ‘Bene, Friends ha degli sceneggiatori? Allora anche noi abbiamo bisogno di sceneggiatori’

Le dichiarazioni di Court Bauer

Bauer ha discusso anche delle cose che ha imparato dal suo periodo in WWE, e ha parlato dell sistema ibrido della WWE, dove ci sono coloro che “scrivono” le sequenze dei match di wrestling ed invece gli sceneggiatori, a volte presi da Hollywood, che invece si occupano del resto. Bauer ha detto che il problema con lo scripting era legato a quanto Vince McMahon cambiasse idea, più una serie di altri fattori.

Penso che ci siano alcune cose, la conoscenza del prodotto e il sistema ibrido della WWE“, ha sottolineato Bauer. “Quindi prendono aspetti della TV, dello sport e dello spettacolo e in un certo senso creano questo mix unico della WWE nel loro processo creativo.”

“Ed è un po ostico per tutti. Dusty Rhodes era con noi. Prendeva solo un pezzo di carta e scriveva i match. Quindi è un processo diverso da quello a cui eravamo abituati, riusire a creare qualcosa di ben sceneggiato in sintonia con chi scriveva i match. Preparavamo delle griglie, con quello che avremmo fatto negli episodi televisivi pe runo o due mesi.”

“Il problema con questo processo è che Vince cambia idea, o un lottatore si infortuna o succede qualcos’altro, e quindi tutto ciò che pianifichi ogni settimana viene spazzato via. E quindi è difficile pianificare a lungo termine. Quindi ottieni il miglio modo di lavorare nel wrestling quando cerchi di essere meno rigido e più flessibile, riesci a farti un’idea dell’importante flusso di modifiche che devi apportare.”

Bauer ha ricordato una volta in cui un match tra Matt Hardy e Mr. Kennedy è stato cambiato al volo. Ha elogiato i due per essere stati in grado di lavorare al volo e creare una match diverso con un nuovo finale. Ha detto che il wrestling funziona meglio in questo modo piuttosto che con una sequenza di mosse completamente programmata.

“E penso che anche questo sia importante. Una di quelle qualità del wrestling è avere certe cose chiave che vuoi ottenere nel match, ma senza avere una sequenza predefinita, dove se perdi un pezzo crolla tutto il castello di carte. Devi seguire ciò che avviene in corso d’opera”

Bauer ha ammesso che le cose non erano così caotiche come lo sono ora. Ha anche detto come non ci siano mai stati dei dissidi veri e propri con Vince McMahon. Ha detto che alcuni cambiamenti erano positivi e altri erano negativi, ma che alla fine era una sua decisione.

“Penso che Vince fosse sempre con l’atteggiamento corretto, dicendoci ‘No faremo qualcosa di diverso, sento di voler fare qualcosa di diverso’ Avevamo dei meeting, tutti parlavano ma alla fine si andava nella sua direzione. Ed è un suo diritto, è lui che gestisce l’azienda. A volte potrebbe cambiare delle cose, e forse sarebbe meglio”

Scritto da Andrea De Angelis
Parliamo di: