Chris Jericho sul suo ruolo nella crescita dei Pillars

Double or Nothing ha rappresentato per la AEW il punto più alto nel percorso di crescita dei propri giovani. Il titolo mondiale infatti ha visto i 4 Pillars scontrarsi tra loro, in un 4 Way Match che è stato probabilmente il miglior match dell’evento. MJF ha mantenuto la cintura, schienando Darby Allin in un incontro che ha visto Sammy Guevara grandissimo protagonista e Jack “Jungle Boy” Perry arrivare più volte vicino alla sorpresa. E se c’è qualcuno che pur non combattendo può sentirsi coinvolto dalla cosa, quello è Chris Jericho.


Le Champion, infatti, ha contribuito enormemente alla crescita di almeno metà dei partecipanti. Sammy Guevara è una sorta di figlioccio per Jericho, avendolo accompagnato sia ora con la JAS che ai tempi dell’Inner Circle. Stable che si scontrò con il Pinnacle capitanato da MJF. Ecco le sue riflessioni, espresse nel corso di un’intervista a SPORF:

“Ecco perché ho lavorato con Max per un anno e perché ho avuto Sammy con me praticamente da quando è arrivato nella compagnia, ad eccezione di qualche mese. Quei ragazzi sono sempre stati destinati a diventare delle star. E anche Darby e Jungle Boy: ho lavorato con loro nei primi mesi di vita dell’AEW e ho capito che erano entrambi fantastici”.

Un lavoro di cui ora si raccolgono i frutti e di cui Jericho è assolutamente orgoglioso. Anche se non sempre agli occhi del pubblico questi meccanismi di costruzione sono di facile comprensione. Jericho ha commentato le reazioni avverse dei social e l’accusa di tagliare le gambe alla crescita dei giovani.

È buffo quando in rete mi si rimprovera di aver ‘sotterrato’ i giovani. È evidente che non si è capito cosa sto facendo e che non si guardi nemmeno lo show, perché è l’esatto contrario. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro nel costruire questi ragazzi. Avere quattro di loro nel main event e vedere come sono cresciuti tutti soprattutto al microfono. Perché possono essere sempre bravi a lottare, ma il portare avanti il proprio personaggio e i segmenti parlati sono la cosa più importante. Quindi mi piace molto questo aspetto, vedere questi ragazzi in quel ruolo

E i risultati sono sotto gli occhi di tutti, visto che sia Guevara che soprattutto MJF possono già vantare titoli in singolo nella compagnia. Darby Allin ha in Sting il proprio mentore, così come Jack Perry ha avuto Christian Cage. A identificare un modus operandi di successo per cui l’obiettivo dei veterani è quello di coniugare la necessità di portare avanti gli show e di dare nomi di peso e di appeal per i fan con il bisogno di ricambio generazionale.

La mia missione da quando sono arrivato in AEW è stata quella di costruire il maggior numero di stelle possibile, in fretta, perché si ha solo una breve finestra di tempo in cui la gente è interessata alla novità. Chris Jericho può averli portati allo show, ma non può essere tutto incentrato su di me. E sì, sono orgoglioso di loro. Loro se lo sono guadagnato. Non solo meritato. ‘You deserve it’, Te lo meriti, è il coro d’incitamento che meno mi piace. Dovrebbe essere ‘You earned it’, te lo sei guadagnato. Perché si sono guadagnati questa possibilità e questo spot e hanno fatto davvero un ottimo lavoro“.

Anche Chris Jericho a preso parte a Double or Nothing, uscendo sconfitto nell’Unsanctioned Match contro Adam Cole, al rientro in Pay per View dopo la lunga assenza a causa della commozione cerebrale patita a Forbidden Door 2022.

Andrea Samele
Andrea Samele
Laureato in filosofia, amante della creatività, della scrittura e del suono musicale di una chop. Appassionato di wrestling di lunga data per la capacità di creare personaggi e storyline in grado di coinvolgere gli spettatori. Per Tuttowrestling.com curo l'AEW Planet.
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