Intervistato a Busted Open Radio, Chris Jericho ha fatto il punto sui miglioramenti della AEW, toccando anche l’argomento delle star fatte in casa, da sempre un pallino della giovane federazione di Tony Khan.
“Adesso abbiamo un meeting prima dello show, cosa che non succedeva molto all’inizio. Li facciamo per essere sicuri che non si ripetano degli angle. Se abbiamo una rissa con che ne so, una tazza di caffè nel segmento due e poi una rissa con una tazza di caffè nel segmento tre è un problema. A volte abbiamo mandato in onda delle cose troppo simili, ma stiamo migliorando e continueremo a farlo.”
Jericho ha poi parlato dell’importanza di creare main eventer con pazienza e fiducia in slot decisivi: “Darby Allin è un top player. Era il nostro obiettivo dall’inizio di creare star giovani, e lo stiamo realizzando. Adesso Darby può essere nei main event e gli show avranno ottimi numeri, idem per Hikaru Shida o Tay Conti, Jungle Boy e Ten. Stiamo costruendo perchè non può sempre essere Jericho contro Cody o contro Kenny.”
Per Le Champion il segreto è continuare a puntare sui talenti giovani anche davanti ai match di cartello tra leggende come “Jericho vs Sting, un dream match, mai avvenuto, ma io penso più a Darby vs Sting, o Darby vs Jericho. Jungle Boy per me è pronto, volevo lavorarci l’anno scorso ma poi è scoppiata la pandemia.”
“Quando Vince è nella chiamata degli azionisti e dice che i rating di Raw crollano perchè non vengono create star, beh, la colpa è sua. L’ho detto anche al podcast di Steve Austin, noi in AEW sapevamo dall’inizio che dovevamo fare l’opposto. Hangman Page ma anche Kenny e gli Young Bucks non erano così conosciuti a livello mainstream, ma li abbiamo mandati over, e adesso arriva la seconda ondata.”
“La AEW è pericolosa perchè abbiamo una dozzina di persone che possono stare nel main event, e il mese prossimo saranno di più. Come uno sport, prendi i New York Knicks, se vuoi una squadra forte inizi a costruirla da subito, assemblando il tuo team da All-Star pezzo per pezzo.”
