Chavo Guerrero parla di Eddie, Benoit e Dominik Mysterio

La mattina del 13 novembre 2005, Chavo Guerrero è stato informato che suo zio Eddie Guerrero era morto nel sonno. Solo poche ore dopo, Chavo ha raccolto la forza per lottare contro JBL in quello che sarebbe stato un Eddie Guerrero Tribute Match.
Durante quel match, Chavo ha usato i three Amigos e la Frog Splash, ovvero le mosse tipiche dello stesso Eddie. Da allora, Chavo ha mantenuto quelle mosse nel suo repertorio per onorare Eddie. In una intervista al Chris Van Vliet Show, Chavo ha parlato di questo e di molti altri dettagli:
“È stato allora che ho adottato alcune delle mosse di Eddie. Prima le facevo come presa in giro per farmi disprezzare dal pubblico”, ha detto Chavo. “Normalmente non vorresti mai fare una mossa che faccia pensare ad un altro wrestler, ma in questo caso, con le mosse di Eddie, voglio proprio che cantino il suo nome “. E fino ad oggi lo hanno sempre fatto. Ogni incontro, ogni singolo incontro che ho lottato ricevo un coro “Eddie”.
Meno di due anni dopo la morte di Eddie, il doppio omicidio-suicidio di Chris Benoit ha scosso il mondo del wrestling. Chavo Guerrero era vicino a entrambi e gli è stato chiesto quale di quelle morti lo avesse colpito di più:
“Non so se la morte di Eddie abbia colpito più duramente – colpisce più duramente perché era mio ‘fratello’, ma Eddie a volte aveva il peso del mondo sulle sue spalle, e lo sentiva. Così, quando è morto, ho pensato che fosse quasi stato chiamato a casa”, ha rivelato Chavo.
“Quando Chris è morto, era solo una storia diversa. Le circostanze alla base di ciò erano molto … Ancora oggi ci lotto, con quello che è successo. È ancora dura, e se avete visto ‘Dark Side of the Ring’ e vedete come ha influenzato noi – è stato così tragico, le circostanze che ci sono dietro. Erano semplicemente entrambi diversi, ma cioè che è successo con Chris è qualcosa che ancora mi infastidisce “.
Come abbiamo visto in quell’episodio di Dark Side of the Ring, Benoit ha inviato messaggi di testo ad alcuni amici, tra cui proprio Chavo Guerrero, poco prima di togliersi la vita. A Chavo è stato chiesto di parlare proprio di quell’ultimo messaggio:
“Penso che mi abbia mandato un messaggio dopo che tutto è successo. Mi stava scrivendo dicendo, ‘Ehi, è così che puoi trovarmi.’ Penso che mi abbia mandato un messaggio probabilmente prima di suicidarsi “, ha detto Chavo prima di parlare del figlio di Chris, David e di come voglia entrare nel wrestling.
“Voglio che lo faccia; mi piacerebbe che lo facesse. È dura perché assomiglia così tanto a suo padre. Fa schifo per lui. Non ha fatto niente di sbagliato ma ancora soffre delle conseguenze delle azioni di suo padre; è poi un ragazzo così povero. Sta ancora cercando di riprendersi. E’ un pò come dire che la pallina è nella sua metà di campo”
Le sue parole su Dominik Mysterio
Più in generale gli è stato chiesto dei figli dei grandi wrestler, se e come possono replicare i successi dei padri.
“No, non riempirai mai quelle scarpe. Non puoi riempire le scarpe di Chris Benoit, Bret Hart, Shawn Michaels, di un Eddie Guerrero, di un Rey Mysterio. Non puoi proprio. Puoi essere solo te stesso” ha dichiarato Chavo.
“Guarda Dominik Mysterio in questo momento, sta arrivando. È Rey Mysterio? No, ma sta comunque prendendo a calci in culo tutti. È Dominik, e gli dico la stessa cosa, ‘Sii te stesso.’ È al riparo in questo momento. È guidato e protetto in WWE. Ci sarà un tempo in cui non avrà quella protezione intorno a lui. Dovrà essere se stesso “.
Dominik è stato coinvolto nei feud con suo padre (ed anche con Eddie, con la nota storyline sulla paternità tra i due) da quando aveva sei anni, ma era difficile prevedere a quell’età se avrebbe seguito le orme di Rey. Alla fine lo ha fatto e ha fatto il suo debutto da professionista all’inizio di quest’anno, ed a Chavo è stato chiesto se aveva intuito o magari sempre saputo che Dominik sarebbe entrato nel business.
“Sì, l’ho visto anche da bambino. Amava davvero il wrestling e ha fatto alcune cose con noi al Lucha Underground, e l’abbiamo visto allenarsi“, ricorda Chavo. “Potevamo immaginarlo allora? Chi può dirlo, puoi avere tutte le migliori intenzioni ma a volte dipende anche dalle circostanze. Lui si è trovato al momento giusto nel posto giusto, quando Rey è tornato in WWE. È perfetto.”
Ci sono le ovvie differenze fisiche tra Rey e Dominik Mysterio, e Chavo ha parlato di ciò che più separa i due sul ring.
“Dominik è molto più alto, quindi per lui è impossibile muoversi sul ring come di Rey Mysterio. Se Rey Mysterio fosse più alto di due pollici, non sarebbe stato Rey Mysterio”, ha detto Chavo. “Aveva la combinazione perfetta per essere quello che era. Sento sempre frasi del tipo ‘il nuovo Rey Mysterio’. No, ce n’è uno e basta, è Rey Mysterio ed è super speciale. In più Dominik non ha la maschera, è diverso anche in questo. Troverà la sua strada. Ci vuole tempo. Quando ho iniziato, stavo facendo i moonsaults come mio padre e facendo alcune delle mosse di mio padre. Sii te stesso e ci arriverai“.
I ricordi della sua lunga carriera
Chavo Guerrero è ancora oggi un wrestler part-time, sebbene abbia lottato solo due match nell’ultimo anno. Ma con oltre 25 anni sul ring, gli è stato chiesto quali sianbo stati i suoi incontri preferiti in WCW e WWE:
“È così difficile. Abbiamo avuto così tanti incontri, così tante persone fantastiche. In WCW magari è uno degli incontri contro Eddie? O uno di quelli contro Rey? O ancora con Gregory Helms? E’ davvero dura, peraltro non mi esprimevo ancora al meglio in quel periodo. In WWE me ne ricordo davvero tanti: con Kane, con Undertaker, CM Punk, Eddie, tutti i migliori. Eddie e io, quando eravamo bambini, volevamo essere i campioni di tag team. Non parlavamo di voler essere i campioni dei pesi massimi, facevamo sempre finta di essere i campioni di coppia. Fingevamo giocando con le cinture di mio padre di suo fratello, fingevamo di essere campioni insieme.“
“Così, quando siamo diventati davvero i WWE Tag Team Champions al Madison Square Garden a Survivor Series 2002 contro Rey Mysterio, Edge, Chris Benoit e Kurt Angle è stato super speciale. In un certo senso abbiamo raggiunto quell’obiettivo. Dopo abbiamo raggiunto anche altri obiettivi, soddisfatto altre nostre aspirazioni. Abbiamo preso strade diverse, con risultati diversi, ma quel momento è stato davvero speciale.”