In una recente intervista con Sport Illustrated, Bryan Danielson, noto anche come Daniel Bryan nel suo periodo in WWE, ha “promesso” che nel corso della sua nuova carriera in AEW si sentirà libero al punto da poter spingere maggiormente sull’acceleratore. Danielson ha parlato dei limiti imposti dalla WWE, in particolare per quanto riguarda la violenza degli incontri, e della possibilità di superarli, quando serve, in questa nuova fase della sua carriera.
“Si può essere più intensi”
Rispondendo ad una domanda che parlava proprio dell’uso della violenza negli incontri e di quanto avrebbe potuto essere lontano dal prodotto PG, quindi dedicato alle famiglie, in AEW, Bryan Danielson ha risposto in questo modo:
“Beh, in realtà ho già usato delle parolacce in TV, ma penso che questo sia solo stato frutto delle specifiche circostanze. La cosa che apprezzo più di tutte è di non dovermi più preoccupare delle limitazioni imposte da un prodotto che deve rimanere PG su tutto ciò che riguarda il wrestling vero e proprio. In AEW si può essere più intensi e anche un po’ più violenti, anche se odio dire questa parola. Però a volte nel wrestling è necessario esserlo; per esempio in quegli incontro che nascono a valle di rivalità molto intense. La gente lo apprezza. In WWE hanno scelto di non farlo, se ci rifletti perfino durante gli hell in a cell si vede più il sangue. Ecco perchè sono molto emozionato nel dovermi più preoccupare di questo”