Brock Lesnar parla dell’etica di Roman Reigns e della “troppa pigrizia”

Come già riportato in questa news, in cui ha parlato del suo rapporto con i wrestler più giovani, Brock Lesnar è stato recentemente intervistato da Alfonso A. Castillo di Newsday. Durante l’intervista Castillo ha nominato la vittoria di Lesnar contro The Rock a Summerslam 2002, quando The Beast diventò il più giovane WWE Champion di sempre. Gli ha poi chiesto se pensi che all’epoca lui avesse più la testa sulle spalle rispetto ai wrestler più giovani di oggi.
“Credo di sì, già”, ha risposto Lesnar. “Credo che quando mi appassiono a qualcosa divento completamente dedito a quello che faccio. Pensa a questa cosa: sono cresciuto nel West South Dakota e ho cominciato a dedicarmi al wrestling quando avevo cinque anni. Tutto ciò che ho sempre voluto era di essere un campione. Divenni un campione del wrestling. Volevo giocare nella NFL. L’ho fatto. Volevo combattere nelle MMA. Sono diventato l’UFC Heavyweight Champion. Volevo coltivare la terra. Volevo diventare un macellaio. Volevo fare tutto queste cose. Quando decido di fare qualsiasi cosa io voglia fare, la faccio. Si chiama costanza”.
Lesnar ha continuato parlando della sua etica di lavoro, menzionando The Rock, Pat McAfee e il Chairman e CEO della WWE Vince McMahon come persone che rifiutando di sentirsi dire di no. Lesnar che questo sia ciò che manca al mondo, che ci sia troppa pigrizia.
“Semplicemente io ho un’etica lavorativa come nessun altro e si vede”, ha affermato Lesnar. “Se tu mi seguissi per sette giorni capiresti perché sono quello che sono. E la gente che si fa avanti e ha successo – come Dwayne Johnson e Vince McMahon e Pat McAfee – è gente che va a prendersi ciò che vuole, che rifiuta di sentirsi dire di no. E questo è ciò che manca al mondo. Penso ci sia molta pigrizia”.
Si è poi parlato dei recenti commenti di Lesnar al Pat McAfee Show, dove Lesnar ha affermato che i wrestler giovani dovrebbero capire come andare over invece di preoccuparsi del loro prossimo spot. Castillo ha sottolineato come alcune persone pensino che per Lesnar sia facile commentare in quel modo a causa della sua genetica. Lesnar, che compirà 45 anni a luglio, ha risposto che è sempre facile trovare scuse. Ha anche commentato di come lui lavori più duro di chiunque altro e che a quasi 45 anni è ancora in ottime condizioni.
“Possono inventarsi tutte le scuse che vogliono. È molto facile farlo”, ha detto Lesnar. “Ma dovrebbero invece andare là fuori e fare qualcosa. Tutti si divertono a dare addosso a quelli che diventano over o che hanno successo. Devono sempre cercare di screditarli perché loro non sanno venirne a capo. Io lavoro più duro di chiunque. Avrò presto 45 anni e sono ancora in ottime condizioni. E mi sento bene. Per cui alzate il culo e andate a fare qualcosa invece di stare solo lì a incassare i vostri assegni.
Castillo ha poi chiesto a Lesnar se vedesse la stessa etica lavorativa che stava descrivendo nel suo avversario a Wrestlemania 38, il WWE Universal Champion Roman Reigns. “È un gran lavoratore, sì”, ha risposto Lesnar.
Brock Lesnar difenderà il WWE Championship contro un avversario ancora da annunciare al live event che la WWE terrà stanotte al Madison Square Garden a New York City (qui la card completa). Affronterà poi il WWE Universal Champion Roman Reigns in un Winnter Takes All Title Unification match durante la seconda serata di Wrestlemania 38 che si terrà domenica 3 aprile all’AT&T Stadium di Arlington, in Texas.