Brock Lesnar: “Anni fa andai quasi in bancarotta”

Brock Lesnar

L’attuale Campione della WWE Brock Lesnar è intervenuto nell’ultimo episodio di The Pat McAfee Show, rivelando una serie di dettagli davvero inimmaginabili della sua carriera nel passato così come di quella attuale. Lesnar ha ad esempio parlato di come la scelta di abbandonare la WWE anni fa lo portò quasi alla banacarotta. Un qualcosa che potrebbe sembrare davvero assurda, considerati i guadagni smisurati di Lesnar attuali, ma che tuttavia è davvero assoluta.


Oggi lotta per passione, non per i soldi

“Non devo necessariamente lottare oggi, okay? Sono stato molto saggio e non sono qui per soldi, lo faccio perché mi va di farlo. Non mi sto vantando, lo dico solo grazie al fatto che sono stato davvero bravo a gestire i soldi. Però non è sempre stato così; ho imparato da molte persone. Ero quasi in bancarotta durante la mia prima run in WWE, sai?

La carriera di Brock Lesnar in WWE si è interrotta bruscamente quando ha lasciato la compagnia dopo Wrestlemania 20. Brock ha parlato di quella scelta a tutto tondo, rivelandone i motivi e la reazione di Vince:

“Avevo appena firmato un grosso accordo con Vince. Voglio dire, un contratto davvero importante. Allora, 20 anni fa, erano un sacco di soldi garantiti. Immaginatevi dunque andare da lui sei mesi dopo con un messaggio che poteva risuonare come un ‘sì, vai a farti fot#ere, Vince’. Era un po’ contrariato. E oggi lo capisco, lui aveva fatto un grosso investimento su di me. Ma io dovevo farlo, e lui lo capì. Dovevo andarmene. Dovevo uscire, anche se non avevo ancora finito. Sai, se non me ne fossi andato non sarei stato, sai, nell’UFC e tutte quelle cose. Quando mi sono fatto un nome, ho aperto la mia strada. Sai, quindi, sono tornato e ho stabilito che questo è quello che voglio, è così che lo farò e sono molto fortunato nel poterlo fare.”

L’ansia di esibirsi di fronte alla folla numerosa

Brock Lesnar ha anche rivelato di provare ancora ansia e tensione quando è il momento di esibirsi di fronte ad una folla numerosa. Un qualcosa che potrebbe davvero sembrare insolita, considerando il suo personaggio di distruttore.

“Ho ancora le farfalle nello stomaco. Sai, mi diverto ancora. Mi godo maledettamente tutto. Ed è, è un gioco diverso, sai, ma quando entravo nell’ottagono, lì per me bisogna essere veramente mezzi matti. Visto che il nervosismo mi saliva anche quando attraversavo quella porta, ho ordinato e costruito un ottagono, così da poter riprovare quel nervosismo. E’ stato tipo ‘Dana (Dana White, boss della UFC -ndr) vorrei un ottagono! Ah ok, te ne spedisco uno’, quindi potevo combattere ed esercitarmi al suo interno, capisci? Però se sei di fronte a ventimila persone e ti chiudono la porta c’è ancora quella sensazione di ‘aaaah’

Scritto da Andrea De Angelis
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