Bray Wyatt parla della sua salute e del suo futuro

Bray Wyatt

L’ex superstar della WWE Bray Wyatt, vero nome Windham Rotunda, ha risposto a diverse domande dei fan su Instagram nella serata di ieri.


Rotunda è arrivato a Dallas per le sue apparizioni nel WrestleCon del fine settimana, il suo primo evento di wrestling da quando è stato licenziato dalla WWE a luglio, e ha commentato come gli mancava l’energia del wrestling professionistico e dei suoi fan. Rotunda ha anche detto ai suoi fan che avrebbe risposto a sei domande, ma ha finito per rispondere a più di una dozzina.

Ha scritto: “Sono appena arrivato a Dallas. Questo posto sembra così vivo, mi fa sentire vivo. Questa settimana in particolare è sempre stata una parte enorme di me. Dannazione, mi è mancata questa energia. Mi siete mancati anche tutti voi. Sono sicuro che alcuni di voi hanno domande per me. Ho delle risposte. Ecco qui. Risponderò a 6 domande nella prossima ora. Tenete però presente che odio rovinare le sorprese. #Windham6”.

La sua affermazione ha ovviamente lanciato ogni genere di speculazione, dal rientro in WWE, magari come avversario misterioso di Seth Rollins, all’approdo in AEW.

Domande e risposte

Di seguito sono riportate le domande e risposte complete dal post di Instagram di Rotunda,

D: Perché sei a Dallas?
A: Sono qui per @officialwrestlecon. Ma può succedere qualunque cosa, amico. Questo è IL periodo dell’anno.

Q: Hai intenzione di lottare di nuovo?
A: Amerò sempre il wrestling. Non potevo immaginare di passare il resto della mia vita senza salire di nuovo sul ring e sentire di nuovo quel ruggito. Ci penso spesso. Tutto deve essere a posto però. Come ho detto, il tempismo è tutto.

D: Quando darai da mangiare gli uccellini? (riferimento a un tweet criptico di ottobre)
A: Il wrestling è così immediato. Mi ci è voluto del tempo per capire che tutto il resto là fuori non è un esperimento di caos episodico settimanale dal vivo. Mi ci è voluto un secondo, ma mi sono forzato a stare fermo finché non ho pensato in modo logico. E’ tutto a posto ora. È la qualità che cerco. Il lavoro della mia vita, la mia eredità è stata bruciata. Ma ti prometto che quando lascerò la terra il mio passato sarà lontano da ciò che rappresenta la mia eredità

D: Come va la tua salute nella realtà?
A: Non sono mai stato così sano sia fisicamente che mentalmente. Ho potuto mettermi alla prova con progetti che non sarebbero mai stati possibili prima. Questo è un momento felice per me. Ma devo essere paziente. Il tempismo è tutto.

Q: Forse stai per lottare con Seth Rollins?
A: Amo Seth, lo amo così tanto. Io e lui ne riparleremo un giorno. E quando lo faremo, tutti capiranno che i cavalli selvaggi sono fatti per correre liberi.

D: Dov’è The Fiend?
R: Tu sai dove

D: Questo è lui che sta trollando.
A: Non sto trollando, dannazione. Sto rispondendo alle domande.

Q: Lo giuro, se torni sul ring in qualsiasi modo sarà pazzesco [emoji di fuoco] Mi manca decisamente il tuo lavoro e la tua energia.
A: anch’io amico, anch’io.

D: Come ti è venuta l’idea per la Firefly Funhouse?
A: Le Firefly Funhouse, almeno le prime edizioni, sono una storia sulla mia vita. Vi ho raccontato storie che sono davvero accadute in diretta televisiva, e molte che non avreste mai potuto conoscere. Erano confessioni. Erano brevi documentari stilizzati sulla mia vita. Ecco perché funzionavano. Non riguardavano solo il wrestling. Erano con una storia alle spalle. Quello che ho davvero passato, le mie lotte, i miei vizi, il mio ritorno e la guerra che continua. Mi sono nascosto così tanto lì solo perché volevo che le persone ci si ritrovassero quando guardavano. Perché credetemi, durante la realizzazione di quelle scene ho avuto ogni emozione comprensibile. La mia vita, la mia arte.

D: Puoi spiegare per favore The Kult of Windham?
R: vedrai

D: Qual è la lezione di vita più importante che hai imparato lungo la strada?
A: il business consiste nel pensare con la testa, non con il cuore. Quindi faccio schifo negli affari.

D: Cosa hai in mente? Vendetta? Dimostrando il tuo valore? Lasciare che la tua abilità parli?
A: All’inizio era tutto ciò a cui riuscivo a pensare. Ma la vendetta è una confessione di dolore. E stavo male. Ero arrabbiato. E poi sono guarito. Mi sono ricordato che ogni singola volta nella mia vita in cui sono stato sfidato, sono poi tornato migliore di prima. Non sono estraneo al dolore, niente è mai stato facile per me, niente mi è mai stato dato. Ma la gente ormai dovrebbe sapere, non dovreste mai e poi mai dubitare di cosa ca##o sono capace.

Q: Ti è permesso usare qualcosa riguardo a The Fiend al di fuori della WWE? Se sì, continuerai la “sua” storia in altri modi e altri media?
A: Non c’è mai stato un Demone, c’ero solo io. Io sono il Demone e non ho bisogno del nome, della maschera o del soprannome. Semplicemente lo sono.

Rotunda ha concluso la sessione di domande e risposte con: “Grazie a tutti! Ci vediamo questa settimana”

Scritto da Andrea De Angelis
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