Bobby Roode su Storm, Joe e NXT

Samoa Joe è stato intervistato recentemente sul podcast di Sam Roberts. Di seguito alcuni dei punti più interessanti.
Riguardo James Storm
“Ad essere sincero, James ed io non abbiamo parlato da quando ho lasciato la TNA. In pratica, anche quando eravamo un tag team, siamo sempre stati per conto nostro. Credo che sia stato questo a renderci speciali, a suo tempo. Eravamo differenti. Non ci siamo mai realmente frequentati ma eravamo capaci di andare lì fuori e creare magie assieme. Quindi, onestamente, non lo so. Chiunque in questo settore deve guardare per sé stesso e io non ero più felice e quindi ho colto l'opportunità di andarmene. Il mio contratto era scaduto. Non sapevo se sarei tornato un giorno. Non sapevo che fine avrei fatto. Non sapevo se avrei voluto fare wrestling di nuovo. Insomma, James ha avuto successo in passato e sono sicuro che continuerà ad averlo”.
Se Samoa Joe e Finn Bálor hanno influenzato la sua scelta di andare ad NXT:
“Sì, soprattutto Samoa Joe. Lo conosco in maniera molto stretta e ho lavorato con Joe per diversi anni, quindi quando è venuto da me, abbiamo parlato giorni prima che lui approdasse ad NXT. Neanche lui sapeva cosa sarebbe accaduto. Come me, voleva soltanto un'opportunità e la possibilità di avere un nuovo inizio per rinvigorirsi e l'ha ottenuto. E, ovviamente, il grandioso e unico talento di Joe ha regalato ad NXT e al suo pubblico qualcosa di diverso e ad incentivarne il buon inizio è che aveva già dei fan a seguirlo. Quindi, ho incontrato Joe, l'ho visto arrivare e ottenere un successo immediato. C'era anche Finn Bálor, che avevo avuto l'opportunità di conoscere in Giappone quando andai lì per qualche breve tour con la New Japan, quindi sapevo che avesse talento. Quando è arrivato ad NXT, hanno usato quel talento. È diventato una superstar, quindi sapevo che se avessi voluto diventare una superstar anche sarei dovuto andare lì anch'io. Ho pensato che avrei potuto dare un'opportunità a me stesso per mettermi alla prova e loro me l'hanno data. Spero di continuare ad impressionare”.
Se il Performance Center gli ha ricordato la scena indipendente ed NXT:
“Credo che prenda il meglio di entrambi. Ero proprio ad Orlando, la scorsa settimana. Ero al Performance Center dal mercoledì al sabato. Ho partecipato ai live events in Florida, quindi più o meno una volta a settimana ero lì e poi c'erano i tapings televisivi a Orlando. In pratica, erano un giorno o due al Performance Center, i tapings e i live events in Florida. Se non dovessimo prendere parte ai tour, sarei lì a lavorare, ma NXT è un marchio caldo. Mi dà molto da fare. Siamo on the road tutto il tempo”.