Becky Lynch su nuovi obiettivi, Ronda Rousey, altro

Becky Lynch è stata intervistata dal Phoenix New TImes per promuovere i prossimi show di Smackdown.


Domanda (D): Le Superstars della divisione femminile devono lavorare più duramente per migliorare? Faticano il doppio rispetto agli uomini?
Becky (B): “Penso di si. Sai cosa intendo…Penso che quando stai cercando di superarti e di provare qualcosa, devi sempre lavorare più duramente e dare il 110%. Penso che sia una cosa grandiosa che ci spinge tutte a dare il massimo. Così nessuna si siede sugli allori e nessuno si autocompiace perchè ciascuna sta cercando di fare del suo meglio. Ma tutte vogliamo lavorare al massimo per provare a essere nel primo main event femminile di WrestleMania. E ogni volta che c'è una sana competizione, ti spinge a dare di più e credo sia una delle cose migliori che ho vissuto con le Four Horsewomen. Quello che abbiamo fatto consiste nell'essere esplose come talenti mentre eravamo tutte a NXT allo stesso tempo e tuttora abbiamo obiettivi in comune e la stessa visione di questo lavoro, che consiste nello sforzarci di essere le migliori e cambiare le cose, cambiare il modo di lavorare e penso che questo ci abbia spronato molto. Vogliamo solo spronarci a vicenda.”

D: “Qual è la tua opinione sulla WWE che ha offerto un contratto a Ronda Rousey?”
B: “Credo ci siano tanti aspetti positivi a riguardo e penso che Ronda abbia già provato di essere una vera superstar sotto i riflettori. Intendo che è una superstar a livello globale. Prima di lei, non ci sono state nel main roster donne provenienti dalla WFC e questo già è degno di nota. E lei è stata anche un'atleta olimpica e questo fa sì che lei contribuisca nella vendita dei pay-per-view. Non ci sono ragioni per dubitare che sia fantastica. Sono curiosa di vedere cosa può fare in un ring di wrestling, che è qualcosa di differente da quanto ha fatto finora. E ovviamente, con l'esperienza in UFC e la sua storia incredibili con tutti i riconoscimenti che ha ottenuto, saprà affrontare tutto con facilità. E' tutta questione di aspettare di vedere cosa sa fare in questo business. So che è una grande fan di wrestling quindi anche questo è grandioso. Credo che si possa imparare meglio e in fretta se sei un fan perchè sai cosa devi fare e puoi diventare abile a emulare i tuoi eroi e le cose che fanno.”

D: “Vorresti affrontarla in un match?”
B: “Certamente, mi piacerebbe. Di solito non ho preferenze su chi vorrei affrontare. Ogni donna che passa da quella porta per me è un'avversaria con cui voglio vedermela e tirare fuori il meglio di loro e dare vita a una buona e avvincente storia per il pubblico. Vorrei affrontare chiunque sia possibile.”

D: “Come è stato partecipare alla Women's Revolution?”
B: “E' stato fantastico perchè tutte hanno partecipato attivamente e tutte hanno aiutato, è incredibile che siamo riuscite ad arrivare fin qui.”

D: “Cosa pensi del lavoro fatto da alcune delle altre atlete come Charlotte o Asuka?”
B: “L'obiettivo resta sempre entrare nel primo main event femminile di WrestleMania e tutti sanno che se c'è qualcosa che vuoi fare ed è il tuo obiettivo, allora lo vuoi raggiungere a ogni costo. Non credo succederà quest'anno ormai, ma credo sia fattibile prima o poi. In fondo non vedo alcuna ragione per cui non dovrebbe accadere. A riguardo ecco cosa vorrei davvero: dare un grosso contributo alla costruzione dei personaggi che arriveranno a quell'obiettivo coinvolgendo le emozioni dei fan. Mi piacerebbe che anche il pubblico sia preso da questo nostro intento.”

D: “Quali altri traguardi pensi che possano raggiungere le donne in WWE?”
B: “Mi è piaciuto molto poter avere tutte queste prime volte e abbiamo fatto una grande festa per la prima Royal Rumble, il primo Ladder Match, il primo Elimination Chamber e la faremo per tutte le cose nuove che ci saranno in programma. Mi piacerebbe se fossero creati i primi tag team titles femminili oltre a essere la prima donna nel main event di WrestleMania. Quello che diventa la parte migliore è far si che tutto ciò diventi la normalità ed essere in grado di interscambiarci al punto che non è più una cosa di genere. E' una questione di talento e di carattere. Il fatto che sta diventando la normalità si vede anche da come a malapena ora si nota la differenza. Non ci sono più uno o due segmenti con le ragazze, ora sono semplici promo nella card e non diventano più un problema per noi, perchè tutti sono considerati allo stesso livello di abilità. E il pubblico si fa coinvolgere dai personaggi, e non dal fatto che siano maschi o femmine.”

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