Becky Lynch su lavoro con Seth, WWE 2K20, altro

Becky Lynch è stata intervistata da Sporting News per promuovere SummerSlam. Ecco alcuni highlights:


Reazione alla copertina su WWE 2K20: “Di solito non lo faccio, ma in questo caso potrei aver urlato un pò appena l'ho scoperto. E' fantastico. Ci sono certe cose che vuoi davvero tanto nella vita. Una di queste era essere nel main event di WrestleMania, poi avere un personaggio in un video gioco. E infine essere sulla copertina del video gioco. E fine. Queste sono cose che ti fanno salire a un livello successivo.”

Sulla difficoltà di mantenere il posto tra gli spot principali: “Probabilmente ora è più difficile, in fondo vuoi essere ancora l'eroe che combatte il cattivo e si prende la vittoria, giusto? Tutti vogliono supportarti quando stai compiendo la tua scalata verso il successo, ma una volta che ci arrivi, sembra che non aspettino altro che rivederti cadere giù…Il lavoro si fa più duro. Siamo in un business in cui devi intrattenere te stesso per primo. Hai fatto qualcosa di interessante la scorsa settimana ma poi cosa puoi fare quella successiva? Cosa hai fatto su Twitter? E su Instagram? E' sempre una costante ricerca su come evolversi e poi aumentano le attenzioni che ricevi e gli occhi puntati su di te. Devi essere riflessivo, creativo, lavorare e provare a evolvere.”

Se immaginava che il suo attacco ai danni di Charlotte l'anno scorso a SummerSlam si potesse rivelare un momento così cruciale per lei: “Si, a dire il vero lo pensavo in quel momento perchè sapevo che le persone che erano lì tifavano per me e sapevo che era lo spot ideale per reagire e che non avrei sopportato altro un minuto di più; le persone sentivano le stesse cose perchè tutti ci sentivamo così. Siamo tutti stati in quella posizione almeno una volta nella vita, poi ti svegli e decidi che è ora di finirla. Ho fatto le cose nel modo giusto e da lì guardate dove sono arrivata.”

Sull'aver avuto così tanto supporto dai fan: “I fan mi hanno sempre guardato le spalle. Sono sempre stati con me. La ragione per cui sono arrivata fin qui è perchè c'erano loro. E' per le persone che dietro le quinte mi dicevano che avevo qualcosa, che gli piacevo, che si creava una connessione con loro. Quando raggiunsi la cima della scala a Chicago durante Money in the Bank del 2018, la folla impazzì e quello dimostrò che avevo qualcosa. C'è stato chi pensava che ero destinata a fare qualcosa di buono ma non di grandioso, che potevo solo far apparire al meglio gli altri ma che non potessi diventare a mia volta una star. La folla e le sue reazioni, hanno portato a cambiare la prospettiva che la gente aveva di me nel backstage e questo mi ha spinta al livello successivo.”

Sul fatto che sia meglio ora che lei e Rollins siano tornati a seguire ciascuno il proprio percorso in tv: “Penso fosse bello vederci fianco a fianco ma abbiamo anche le nostre rispettive divisioni da seguire. E' giusto andare e tornare a fare le mie cose e lasciare che lui faccia altrettanto. Credo sia più divertente quando vedi due combattenti così cazzuti lottare insieme. Ma forse lo è un pò meno quando senti parlare della loro relazione ogni secondo. [ride]
Immaginavamo che avessero pensato a qualche spot del genere insieme per noi in tv. Mi sono divertita a lavorare con lui, lui è il migliore in quel che fa e vale anche per me. Essere uno a fianco dell'altra è stato fantastico.”

Su lottare contro Natalya a Summerslam: “Ci conosciamo da 14 anni. Ho fatto il mio primo tour in carriera in Giappone proprio con lei 14 anni fa. Prima di quello, l'avevo incontrata, penso di settembre, in Canada e ne abbiamo passate tante insieme da allora. Eravamo molto amiche e ora mi ha pugnalato alle spalle. Quando mi sono rotta la faccia, quando ho avuto la commozione cerebrale lei era lì a tenermi la mano, anche quando mi mettevano i punti e poi se n'è andata ad allenare Ronda Rousey affinchè riuscisse a battermi. Un atteggiamento del genere quando sapeva quante ne ho passare per arrivare dove sono oggi mi ha infastidita. Non siamo più amiche, ora sono la sua avversaria. Lei proverà a portarmi via qualcosa per cui ho lavorato tutta la vita, qualcosa a cui tengo più del resto. Ma io tirerò fuori il meglio e la umilierò davanti alla sua famiglia nel suo Paese natio.”

Se le manca Ronda Rousey: “Assolutamente no. Se vuole tornare e avrò ancora il titolo alla vita, sarò felice di affrontarla. Non scappo. Semmai è lei a scappare. Voglio ancora quell'incontro uno contro uno con lei. Quindi quando e se deciderà di tornare e affrontarmi la aspetterò a braccia aperte, continuando a mandare avanti la stessa divisione che lei ha abbandonato.”

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