Nel corso degli ultimi giorni la wrestler indipendente LuFisto ha espresso la sua frustrazione verso il trattamento subito dalle donne appartenenti alle federazioni di wrestling CZW (Combact Zone Wrestling) e WSU (Women Superstar United), in quanto la federazione le starebbe pubblicizzando come delle pornostar.
La causa scatenante è stata la nomenclatura posta dalla CZW per pubblicizzare i match femminili dello show, utilizzando delle diciture a sfondo sessuale, come “CZW Girlz: Top Heavy & Tough” (Ragazze della CZW “prosperose”) e “CZW Girlz: All Assest Revealed” (Ragazze della CZW che “mostrano tutta la merce”).
L’atleta si è sfogata contro la federazione, la quale pare sia stata “costretta” ad utilizzare queste diciture soft porno poiché tra i proprietari della federazione di wrestling c’è una terza parte (la Stonecutter Media) che utilizza le immagini delle atlete per altri scopi.
LuFisto ha postato su Twitter un video del suo sfogo, ritenendo che questi appellativi siano umilianti per le donne ed in generale per il wrestling femminile:
La federazione ha risposto alle accuse della wrestler dichiarando quanto segue: “Due anni fa la CZW ha stretto un accordo con una compagnia che distribuisce materiale della CZW e WSU, e quindi può distribuire questo materiale senza limitazioni, così come modificare la nostra pubblicità. Tuttavia, i nostri atleti sono appunto atleti, che stimiamo e di cui siamo orgogliosi. Ci battiamo per il wrestling lottato nel nostro materiale”.
Da qui molte altre atlete si sono ribellate, tra cui la Knockout champion di Impact Wrestling Jordynne Grace: “Ci sono donne che stanno già provvedendo per via legale su questa situazione, poiché non avevano autorizzato la distribuzione delle loro immagini”.
Non ha fatto attendere la risposta di LuFisto: “Vi lavate le mani di tutto questo, non è colpa vostra. Certo, l’importante è che ricevete i soldi dalla Stonecutter Media. Non ve ne frega nulla dei vostri performers, ecco la prova!”.
