Andrade racconta tutto: la verità dietro il suo stop forzato
Andrade El Idolo ha finalmente spiegato il motivo della sua prolungata inattività, rivelando una situazione molto più intricata di quanto trapelato finora. Le voci che parlavano di un possibile anno fuori dal ring non erano solo speculazioni: il fuoriclasse ha confermato che la WWE gli ha imposto una clausola di non concorrenza di 12 mesi, applicata — sostiene — dopo il suo ritorno in AEW.
Durante un’intervista con Los Protagonistas, Andrade ha ricostruito tutto il percorso, rivelando anche come la sua vita privata, segnata dal divorzio da Charlotte Flair, abbia peggiorato ulteriormente la situazione.
Andrade racconta clausola, divorzio e negoziazioni con WWE
Il luchador ha spiegato che il suo ritorno in WWE nel 2023 era dettato dal desiderio di stare vicino all’allora moglie Charlotte Flair, ma che le cose sono rapidamente precipitate:
“Sono tornato in WWE un anno e mezzo fa. Ero felice di guadagnare milioni, ma ero sposato. La mia ex moglie si chiama Charlotte Flair e l’idea era di tornare in WWE, di stare con lei, ma sono successe molte cose. Abbiamo divorziato e alcune cose non mi facevano sentire a mio agio. Ho ricevuto avvertimenti riguardo a farmaci e integratori consentiti in Messico ma limitati in WWE. Abbiamo alcune restrizioni a causa del doping e cose del genere.”
Andrade sostiene che la clausola di 12 mesi non esistesse nel contratto iniziale, e che sarebbe stata introdotta solo dopo il suo debutto in AEW:
“Nel contratto che ho firmato, l’avvocato non ha previsto una clausola di 12 mesi senza competizione. All’inizio non avevo questa clausola, potevo combattere lasciando la WWE. Poi la clausola è arrivata quando mi hanno visto debuttare in AEW.”
L’atleta ha anche rivelato di aver condiviso per un periodo lo stesso legale di Charlotte Flair, situazione che — dopo il divorzio — lo ha reso vulnerabile:
“All’epoca condividevo un avvocato con Charlotte Flair, non posso più avvalermi di quell’avvocato, il che mi rende ancora più vulnerabile al linguaggio contrattuale che non ho ancora compreso appieno.”
Ora Andrade afferma di essere al lavoro con un nuovo team legale, impegnato a negoziare direttamente con la WWE per ridurre l’inattività forzata:
“Sarò inattivo per 3 mesi e non potrò lottare a livello mondiale. I miei avvocati stanno già parlando con quelli della WWE. Hanno raggiunto un buon accordo. Credo di avere una data e anche il mio avvocato, ma ora la WWE deve firmare ufficialmente.”
Il messicano ha concluso spiegando che, pur potendo portare la disputa in tribunale, preferisce una risoluzione privata:
“Possiamo combattere, possiamo andare in tribunale, ma gli avvocati mi hanno detto che il processo potrebbe essere più lungo. Stanno cercando di negoziare per evitare di andare in tribunale.”
Per ora, Andrade resta lontano dal ring, in attesa che la situazione contrattuale trovi una soluzione definitiva.
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