Anche il dirigente Kevin Dunn cede delle azioni WWE

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Insieme a Stephanie McMahon e Triple H, anche Kevin Dunn, storico dirigente e importante membro del Consiglio dÂ’Amministrazione della WWE ha di recente venduto delle quote delle azioni in suo possesso.


Dunn è il Vice Presidente Esecutivo della Produzione Televisiva e la cessione, avvenuta il 29 aprile scorso, è in tutto simile a quella dei suoi colleghi: ha venduto 33000 azioni definite di “Class A” al prezzo di 45,36$ l’una, incassando poco meno di un milione e mezzo e conservandone circa 125000 quote.

Anche in questo caso la WWE ha pubblicato un comunicato e la cosa ha attirato lÂ’attenzione. Difficilmente gli azionisti di minoranza in seno alla società rendono pubblici i loro movimenti privati senza un motivo; in più la tempistica e la coincidenza, oltre che la “pubblicità” fatta alla manovra, fa pensare che possa essere un tentativo di sviare lÂ’attenzione da altre questioni. Le vendite, cominciate cronologicamente con quella di Dunn, sono avvenute dopo che il titolo azionistico della WWE ha recuperato il valore pre-emergenza, ritornando stabilmente attorno ai 42-46$ ad azione in seguito ad un leggera flessione tra fine marzo ed inizio aprile (concomitante con la crisi mondiale causata dalla COVID-19).

Come hanno sottolineato diversi osservatori, Dunn, Triple H e Stephanie hanno venduto una percentuale bassa delle loro quote (tra il 15 e il 20%), incassando una liquidità tra il milione e il milione e mezzo: troppo poco, insomma, per far pensare a qualcosa di diverso rispetto ad una manovra evasiva oppure ad un recupero di liquidità. Come fatto notare da altri, la WWE ha inoltre l’obbligo di prestare attenzione a movimenti del genere visto le grane che si è trovata ad affrontare di recente. A metà aprile, infatti, alti papaveri della compagnia (tra cui anche HHH e Stephanie, oltre che Vince stesso) sono stati coinvolti dagli investitori in cause legali che li accusano di aver gonfiato i prezzi delle vendite di pacchetti azionari a fronte di note finanziarie di basso profilo, approfittando della loro posizione da insider.

Scritto da Daniele La Spina
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