Alberto El Patron parla di un ritorno in WWE e MMA

Raj Giri di wrestlinginc.com ha recentemente intervistato Alberto El Patron parlando con lui di diversi argomenti tra cui un possibile ritorno in WWE, una sfida con Goldberg, un ritorno in MMA e un potenziale match con CM Punk. Di seguito la prima parte dell'intervista (la seconda sarà pubblicata domani da WrestlingInc – ndr):
Hai una preparazione per le MMA. Sei arrivato lì prima del grande boom, che cosa ti ha attirato nelle MMA?
“Penso sia stato il destino. Come molti sanno mi sono allenato nel wrestling amatoriale classico, ho iniziato quando avevo 8 anni. Ho lottato in diversi posti del mondo. Ho rappresentarto il mio paese nei campionati panamericani. I promoter lo sapevano e uno dei promoter, il proprietario della DEEP, mi ha avvicinato e mi ha offerto un compenso per lottare. Sembrava una buona idea, qualcosa che mi sarei divertito a fare. L'ho fatto ed è andata bene e poi il resto è storia.
È stato prima del mio periodo in WWE. Stavo lottando come Dos Caras Jr., lottavo prevalentemente in Messico ma facevo anche delle apparizioni in Giappone. Lì è dove mi hanno trovato e mi hanno chiesto di entrare nelle MMA”.
Nei primi mesi dell'anno si è fatto un gran parlare di un tuo potenziale ritorno nelle MMA. Scott Coker (fondatore della Strikeforce e attuale presidente della Bellator – ndr) ne stava parlando molto. Eri davvero interessato a tornare o era solo una possibilità che ti incuriosiva?
“Ero interessato, lo ero. Alla fine si tratta di ottenere una ricompensa. Anche se amo il pro wrestling e amo le MMA sono qui perché ho dei conti da pagare. Sono qui per fare soldi, niente è gratis. Tutte le organizzazioni di MMA mi hanno contattato per farmi tornare a lottare. Non mi hanno offerto una buona somma, il prezzo non era quello che volevo. Fortunatamente per me sono bravo anche nel pro wrestling e quindi non devo andare lì e lottare se non vogliono pagarmi ciò che chiedo”.
Si parlava anche di un combattimento tra te e Bill Goldberg. Hai dichiarato che non era una cosa vicina alla realizzazione, tuttavia era qualcosa che ti interessava?
“Non credo. Lo rispetto come performer. Non ho avuto il piacere di incontrarlo ma non lotterò contro Goldberg. Se qualcuno mi pagasse la cifra che chiedo lo farei nel modo giusto e lotterei contro qualcuno. Lotterei contro un buon lottatore. Quando ho iniziato nelle MMA ho lottato contro il campione della DEEP in Giappone. Sono sicuro che mi abbiano fatto lottare contro di lui perché credevano che mi avrebbe fatto nero. Lo stavano costruendo perché era piuttosto popolare e volevano che battesse un grande nome del pro wrestling. Alla fine l'ho fatto nero io nel primo round. Se tornassi nelle MMA per lottare sarebbe contro un buon nome. Non sto mancando di rispetto a Bill Goldberg, lo rispetto come atleta e come performer, ma vorrei lottare contro qualcuno che abbia un nome nelle MMA”.
Sembra che CM Punk farà il suo debutto nelle MMA il prossimo anno. Avendo lottato in entrambe le categorie qual è stata la tua reazione nel sentire della firma di Punk con la UFC?
“Punk è un grandissimo atleta. Si sta allenando per fare questo da un po'. Anche prima di lasciare la WWE stava già allenandosi nel jiu jitsu e nella Thai boxing. Lo stava facendo giusto per tenersi in forma, all'epoca non sapeva che sarebbe stato nella UFC un giorno. Ora si sta prendendo il suo tempo per prepararsi. È intelligente. Sono sicuro che i promoter vorrebbero già metterlo nella gabbia perché sanno che farà vendere i PPV. Phil è una persona davvero intelligente. Lui lotterà sicuramente. C'è gente che dice che lui non lotterà e che tutta questa mossa è stata solo pubblicità per portare la gente a guardare la UFC, ma non è così. Lotterà sicuramente. Non so dire la data specifica perché so che si sta preparando e che vuole fare bene. Vuole farsi una carriera nelle MMA”.
Se la UFC ti contattasse per un potenziale combattimento con CM Punk, questa sarebbe una cosa che ti interesserebbe?
“Sì certo. Lo farei ma dovrebbero offrirmi la giusta cifra. Le offerte che ho ricevuto dalle varie organizzazioni sono così ridicole che non ci ho nemmeno pensato su. Sono delle buone somme per i lottatori, perché so cosa fanno i lottatori ogni volta che combattono, ma io sto facendo così bene nel pro wrestling, perché dovrei fare qualcosa del genere se poi riesco a fare lo stesso denaro con le mie apparizioni nel pro wrestling?”
Le MMA hanno preso a piene mani dal pro wrestling. Vedi cose nelle MMA che potrebbero essere estrapolate dal wrestling?
“Non credo che debba prendere nulla dalle MMA. Non possiamo introdurre classi di peso perché è molto diverso. Ad alcune persone piacciono entrambe, ma io non credo che noi abbiamo bisogno di qualcosa dalle MMA, sono più loro che imparano da noi per rendere i loro show più divertenti e interessanti da guardare”.
Hai lasciato la WWE in termini nient'affatto amichevoli dopo esserti fatto valere. Più di un anno dopo la tua relazione con la WWE è cambiata? Saresti aperto a un ritorno?
“Oh, va meglio. Ci siamo stretti la mano, abbiamo parlato di ciò che è accaduto. Loro si sono scusati, io mi sono scusato. Va meglio ora. Sono piuttosto felice di ciò che sto facendo ora. Il calendario in quella compagnia è impossibile. Stavo facendo più di 250 apparizioni all'anno, non ero mai a casa. Al momento sto lavorando ovunque vogliano vedermi e ho l'opportunità di passare del tempo con la mia famiglia. Riesco a godermi i miei figli, sono a casa 4 o 5 giorni alla settimana, faccio 1 o 2 show alla settimana. Sono felice, non c'è alcun piano per tornare in WWE ma, come si dice, 'mai dire mai'”.
La seconda e ultima parte dell'intervista con Alberto El Patron uscirà domani e in essa Alberto parla di come Triple H prenderà le redini della WWE da Vince McMahon, del calendario WWE, della seconda stagione di Lucha Underground e se sarà parte di essa, della sua scelta di andare a LU invece che in TNA e altro ancora.