AJ Styles-Parla di storyline, ritiro e altro

“The Phenomenal” AJ Styles è stato recentemente intervistato da Busted Open, popolare programma radio americano dedicato al wrestling. Di seguito alcuni estratti della sua intervista.


Sull'eventualità di cancellare la storyline con Dixie Carter dopo l'apparizione di Claire: “Assolutamente. Io ho pensato: 'Questa cosa non è andata come avevamo pianificato e non è venuta fuori come volevamo'. Ma c'è una storia dietro tutto questo. È quasi una benedizione nascosta, vorrei potervi dirvi cosa accadrà se tutto va bene e voi sareste eccitati al riguardo perché è più di ciò che sapete. Ci sono così tante cose inaspettate che stanno per accadere che non avreste mai ritenuto AJ Styles capace di fare”.

Sulla storyline in generale: “La gente può dire ciò che vuole, tipo 'Oh, questa storyline fa schifo'. L'avete guardata. Ed il fatto è, credetemi, che ci sono state moltissime storyline peggiori di questa. Perlomeno i ragazzi e le donne che partecipano alla storyline ne sono davvero coinvolti. Ci crediamo”.

Su Claire: “Ecco il problema: nessuno sa chi sia Claire. Nessuno ritiene che sia importante. Abbiamo investito zero tempo in lei, ma questo sta per cambiare. Arriverete a conoscerla, così come dovreste. Come ho detto, c'è una storia dietro tutto questo e dietro a ciò che sta per accadere. Non lasceremo falle. L'unica falla che devo ancora spiegare è perché Serge mi abbia dato un pugno in faccia, che va bene poiché dà pugni come una ragazzina, quindi mi sta bene. Non abbiamo mai spiegato questo, il fatto che lui sia venuto fuori e che io non abbia ancora ricevuto una telefonata, un messaggio o qualcosa del genere in cui lui mi chiedesse scusa. Ma, come ho detto, avrebbe potuto benissimo colpirmi con un batuffolo di cotone”.

Sulle falle nelle storyline: “Penso che questo fosse il più grosso problema della TNA nel passato; lasciavamo sempre delle falle, delle porte aperte. Che è successo con Samoa Joe ed il suo rapimento? C'è moltissima roba come quella che è rimasta aperta e lo trovo inaccettabile. Penso che abbiamo fatto molto per cambiare questo trend. È questa la cosa fantastica delle storyline. Quando racconti l'intera storia e non lasci fuori nulla, alla fine si arriva sempre ad una logica conclusione, è perfetto. Perlomeno hai le risposte alle tue domande”.

Sulla messa in onda live di quest'estate: “I live portano a delle differenze enormi. Quando vai nella Impact Zone sì, è sempre la stessa Impact Zone, ma è diversa. È questo ciò di cui avevamo bisogno. Onestamente stavo iniziando ad odiare la Impact Zone, perché si trattava di vedere sempre le stesse persone che non si divertivano. E anche il fatto che un così grande numero di fan che non conoscevano Impact e che fossero lì in vacanza dicessero cose come: 'Oh, conosco Jeff Hardy'. Non è stato usato del tempo per costruire dei personaggi in cui noi abbiamo investito così tanto e che sono qui fin dall'inizio. Ma ora è differente”.

Sulla più grande differenza nella TNA oltre al live: “La comunicazione tra i superiori ed i wrestler è cambiata. C'era una questione importante tra me e Hogan e anche una tra me e Bischoff, ma ora tutto è stato spazzato via. Sono così grato di poter lavorare con gente di questo calibro ora e poter capire da dove vengono e quale sia la loro visione. È stato solo un processo di crescita, di conoscenza reciproca e dell'essere in grado di parlarci e discutere cosa vada e cosa sia importante. È una buona relazione”.

Sulla soluzione del suo conflitto con Hulk Hogan: “Ne abbiamo parlato da uomini. Ne siamo usciti in questo modo. Ad un certo punto è necessario crescere e dire: 'Senti, dobbiamo parlare di questa cosa' invece di evitarci a vicenda, cosa che è accaduta. Un business non può crescere se c'è animosità e frizione. Abbiamo solo cercato di venirne a capo, di lavorare e di provare a rendere la TNA ciò che è ora, una compagnia migliore. Penso sia stato un processo di crescita. Conosceva bene AJ Styles? Probabilmente no. E io penso che questo abbia molto a che fare con i problemi che abbiamo avuto in principio, perché lui non conosceva bene i talenti. Questo è cambiato del tutto. Ora non voglio dire qualcosa che farà pensare ad Hogan: 'Oh, andiamo Styles'. Non voglio questo. Abbiamo una grande relazione ora come ora e non voglio fare qualcosa che rovini tutto questo. È un'ottima cosa adesso”.

Sul suo Tag Team match a Slammiversary: “Con i talenti nel ring a Slammiversary non puoi sbagliare. Kurt Angle che fa suplex a tutti, sono sorpreso che non ne abbia fatto uno anche a me, tanto per divertirsi! È stato fantastico, tutti hanno tirato fuori cose che non facevano da moltissimo tempo, me incluso con la Shooting Star Press. Non l'avevo fatta per anni, ma era quello il momento giusto di farla. Sono stato fortunato a non essermi ammazzato. È stato un match fantastico. Per la prima volta dopo molto tempo, mentre tornavamo nel backstage, c'erano persone in piedi ad applaudirci. Ottenere una simile dimostrazione di rispetto dai tuoi colleghi e da coloro con cui lavori… non c'è molto di meglio di questo. Mi sono davvero goduto il match, è uno di quei match in cui sei totalmente coinvolto in essi, è stato magico”.

Su una possibile nuova contesa tra lui e Daniels per l'X-Division Championship: “A dire la verità no, non vedo questa possibilità. Non sto dicendo che sia un titolo minore, ma ho qualche dubbio nel vederci tra i ragazzi di oggi della X-Division. Odio parlare di questi ragazzi (la WWE – ndr), ma è un po' come se fosse il nostro Intercontinental Championship. Molti ragazzi che sono davvero grandi lotterebbero per quella cintura e la renderebbero ciò che è, poi si sposterebbero nella Heavyweight Division e rimarrebbero lì. Ma non sto dicendo che non è un titolo importante, perché sarà sempre importante per me. Essere il primo a vincere l'X-Division Title, sono orgoglioso di quella cintura”.

Su Bobby Roode: “Bobby Roode è probabilmente il miglior campione che abbiamo mai avuto. Penso che quella parte gli stia a perfezione, che lui la reciti bene e che poi sia anche molto bravo nel ring. Ha tutto quello di cui hai bisogno per essere un grande campione e dovrebbe essere il World Heavyweight Champion con il regno più lungo. Svolge bene il suo ruolo e quella cintura è più grande di quanto sia mai stata grazie a Bobby Roode. Questa è solo la mia opinione, ma penso che sia sicuramente il miglior campione del mondo che abbiamo mai avuto. E non fraintendetemi, io sono stato World Heavyweight Champion; lui è bravo”.

Su quanto tempo ancora lotterà:: “Mi piacerebbe molto darvi una data specifica, ma se ce la farò altri cinque anni sarò un uomo felice. Non lo so. Il mio corpo sta davvero cominciando a risentirne ora. Tutti quei bump ed i bump che continuerò a prendere stanno iniziando ad avere la meglio su di me. Tutti parlano di “programma di bump”. Ecco, io mi sto avvicinando alla fine del mio “programma di bump”, ma se tutto va bene posso farcela ancora per un po'.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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