Aggiornamento sulle voci di un match per Vince McMahon

Le voci di un possibile match per Vince McMahon nel corso della imminente edizione numero 38 di Wrestlemania hanno sicuramente alimentato la reazione dei fan sul web. Sono stati tantissimi, infatti, i commenti a questa indiscrezione, commenti prevalentemente negativi.
Dave Meltzer ha fornito ulteriori dettagli su quelli che potrebbero essere i piani della WWE al riguardo. Dettagli che peraltro sono da considerarsi piuttosto logici e prevedibili, considerato come si tratti a tutti gli effetti di una persona che ha superato i 75 anni, seppur mantenendosi in forma e dedicando tempo e attenzione alla propria condizione fisica.
Un incontro “di facciata”
Meltzer ha infatti confermato come la WWE stia discutendo della possibilità di organizzare un match tra Vince McMahon e Pat McAfee. Secondo Mil noto giornalista, l’incontro dovrebbe essere quello che lui ha definito come “Smoke and Mirrors”, traducibile più o meno come un incontro “di facciata”.
La sintesi è che, sebbene annunciato come un match uno contro uno, la partecipazione di Vince dovrebbe essere solo di facciata, dunque estremamente limitata. Poco tempo sul ring, nessun rischio in termini di colpi subiti o bump particolari, e incontro caratterizzato da numerose e determinanti interferenze. Il primo nome che ovviamente viene in mente è quello di Austin Theory, che da diverso tempo è legato nelle storyline allo stesso Vince. Potrebbe essere lui quello a occupare il ruolo di “vero” protagonista del match, ovviamente al posto del suo mentore.
La strategia sarebbe, dunque, quella di estremizzare ulteriormente quanto accaduto a Wrestlemania 26, dove il match tra Vince McMahon e Bret Hart fu a sua volta caratterizzato da un booking “spinto” a fronte di una limitata azione sul ring. Considerato come sia passato oltre un decennio e che si tratti appunto di un over 75, di fatto sarebbe a maggior ragione questa la chiave di volta di tutto l’incontro.
L’obiettivo è ovviamente quello di cercare di aumentare lo “starpower” in vista dello show più importante dell’anno. Questo spiega anche le voci di un coinvolgimento fisico, se non un incontro anche in questo caso, di Stone Cold Steve Austin nel “suo ” Texas. La strategia è quella di fornire il maggior appeal possibile al fine di dare un boost alla vendita dei biglietti per le due serate dello show. Una vendita che le indiscrezioni hanno sempre dato per discreta, ma non ancora caratterizzata dal ritmo giusto per arrivare a riempire per tutte e due le serate l’enorme stadio dei Dallas Cowboys.