Biografia: Iron Sheik

Hossein Khosrow Ali Vaziri nasce il 15 marzo 1943 a Teheran, capitale dell'Iran. Nella sua patria lavora come guardia del corpo dello Shah e nel 1971 diventa campione nazionale di lotta greco-romana nella sua categoria di peso. Nel 1968 Vaziri prova a qualificarsi per le Olimpiadi ma viene eliminato nel corso delle selezioni iraniane. Negli anni Settanta lavora come allenatore per gli atleti statunitensi presenti ai Giochi in ben due occasioni. Nel 1972 viene notato dal proprietario della AWA Verne Gagne, sotto il quale comincia ad allenarsi per diventare un wrestler professionistico, carriera che intraprenderà a tempo pieno, però, solo alcuni anni dopo.


Abbandonato il mondo della lotta greco-romana, Vaziri decide di darsi al wrestling professionistico dove ottiene subito un grande successo, vincendo titoli su titoli. Nel 1977 in Nuova Zelanda, con il nome di Ali Vaziri, conquista il British Empire/Commonwealth Heavyweight title sconfiggendo Rick Martel. Il 18 aprile 1978 mette nel carniere l'NWA Pacific Northwest Tag Team title insieme a Bull Ramos, battendo Jesse Ventura e Jerry Oates. A Vancouver, in Canada, il 24 luglio dello stesso anno Vaziri e Bobby Bass vincono i Canadian Tag Team sconfiggendo Don Leo Jonathan e Jake Roberts. Nel 1979 Khosrow diventa heel con il nome di The Great Hossein Arab e firma un contratto con la WWWF, dove però resta poco: si toglie, comunque, lo sfizio di lottare al Madison Square Garden, dove, il 4 giugno 1979, vince la prima battle royal mai disputata nell'arena conquistando la possibilità di sfidare il campione mondiale Bob Backlund, che lo sconfigge più tardi nel corso della stessa serata. E' una battaglia che dura oltre trenta minuti. L'11 maggio 1980 Vaziri vince l'NWA Mid-Atlantic Heavyweight title battendo Jim Brunzell. Nei mesi successivi, ancora nella WWWF lotta in feud con Chief Jay Strongbow e Bruno Sammartino.

Nel 1980 lascia la WWWF per lottare in altri territori facenti capo alla NWA con il nome di The Iron Sheik. E' il periodo della crisi tra Usa ed Iran a causa del sequestro di decine di persone nell'ambasciata statunitense a Teheran ed i promoter cercano di sfruttare l'heat che un iraniano attira naturalmente su di sé. A Toronto, Canada, il 25 maggio 1980 Vaziri si mette alla vita l'NWA Canadian Heavyweight title lottando con il nome di Great Hossein Arab e sconfiggendo Dewey Robertson. Persolo contro Angelo Mosca lo riconquista il 10 agosto 1980, sempre a Toronto. In questo periodo vince anche i Canadian Tag Team Championship insieme a Texas Outlaw.

Vaziri lotta soprattutto nel Mid-South e nel Mid-Atlantic, vincendo il Mid-Atlantic title battendo Jim Brunzell per poi spostarsi nella Georgia Championship Wrestling, dove è impegnato in feud contro Dusty Rhodes, Dick Murdoch e Tommy Rich. Vaziri vince anche il National TV title sconfiggendo Ron Garvin, che poi si riprenderà il titolo poche settimane dopo. Khosrow torna nella WWF nel 1983 con la gimmick di The Iron Sheik e sfida di nuovo Backlund sconfiggendolo il 26 dicembre 1983: vince così il World Wrestling Federation Heavyweight Championship in un match che passerà alla storia per uno screwjob ai danni di Backlund. Sheik sconfigge Backlund quando Arnold Skaaland getta un asciugamano dichiarando Bob sconfitto.

Nel corso del suo regno titolato The Iron Sheik è impegnato in incontri contro le più grandi star dell'epoca, uscendone sempre vincitore: Bob Backlund, Chief Jay Strongbow, Pat Patterson e Tito Santana. Però Vince McMahon considera Sheik solo un campione di transizione. Un mese dopo la sua vittoria, Sheik viene infatti battuto da Hulk Hogan, che lo schiena il 23 gennaio 1984 al Madison Square Garden nell'incontro che sancisce la nascita ufficiale dell'Hulkamania. Sheik chiarirà poi che Verne Gagne, che odia Hogan e Vince McMahon, gli aveva offerto centomila dollari per spezzare una gamba di Hogan ma che lui aveva rifiutato. Il 23 luglio 1984 Sheik prende parte al “Brawl to End It All”, dove sconfigge Tony Garea.

Nei mesi successivi Iron Sheik dà vita ad una serie di “Boot Camp Rules” match contro Sgt. Slaughter, perdendo quasi tutti gli incontri. Successivamente The Iron Sheik viene messo in coppia con il russo Nikolai Volkoff. Il duo prende il nome di “Foreign Legion” ed ha come manager il leggendario “Classy” Freddie Blassie. Sheik e Volkoff riescono a vincere i titoli di campioni di coppia della WWF battendo gli U.S. Express, Mike Rotunda e Barry Windham, a Wrestlemania, il 31 marzo 1985. Gli ex campioni si riprendono le cinture 1il 7 giugno.

L'11 maggio 1985 a Saturday Night'S Main Event gli U.S. Express e Ricky Steamboat battono il team di Iron Sheik, Nikolai Volkoff e George Steele. L'8 luglio Iron Sheik è finalista del torneo King of the Ring ma viene battuto da Don Muraco dopo aver sconfitto, nell'ordine, Jim Brunzell, Ricky Steamboat e Tito Santana. Il 7 novembre, nel corso del primo PPV della storia della WWF, “Wrestling Classic”, Sheik perde contro Junk Yard Dog e viene eliminato dal torneo. A Wrestlemania 2 Sheik è impegnato nella Invitational Battle Royal che vede impegnati wrestler e giocatori di football della NFL che viene vinta da Andre The Giant. Il 3 maggio 1986 Sheik e Volkoff tornano all'attacco dei titoli di campioni di coppia, ma vengono sconfitti, a Saturday Night's Main Event, da The British Bulldogs. Nell'edizione 1986 del torneo King of the Ring Sheik viene eliminato al primo turno da Billy Jack Haynes. Il 14 marzo 1987, a Saturday Night's Main Event viene sconfitto da Steamboat. A Wrestlemania 3 The Iron Sheik e Nikolai Volkoff sconfiggono the Killer Bees dopo una interferenza di Hacksaw Jim Duggan.

Nel 1987 The Iron Sheik lascia la WWF quando lui ed Hacksaw Jim Duggan viengono arrestati dalla polizia del New Jersey mentre viaggiavano nella stessa automobile sotto l'influenza di droghe. Duggan aveva infatti consumato marijuana ed alcohol, mentre Sheik della cocaina, di cui una certa quantità venne trovata all'iterno del veicolo. Sheik viene condannato ad un anno di libertà vigilata e la WWE lo licenzia. Sheik si sposta quindi a Dallas, per combattere nella World Class Championship Wrestling, dove, però, non lascia il segno. Successivamente è nella AWA, dove riprende il suo feud contro Sgt. Slaughter attaccandolo durante Superclash III, e nella compagnia portoricana WWC. In giro per gli Usa e non solo Sheik lotta spesso contro Slaughter o in match di coppia insiema a Colonel Debeers. Un altro suo grande avversario di questi anni è Tony Atlas. Nel 1989 Sheik lotta brevemente nella NWA, dove ha un feud con Sting, detentore del NWA World Television Championship che ha il suo culmine a WrestleWar 1989. Lascia questa compagnia dopo circa un anno e mezzo senza vittorie di particolare rilievo.

Nel 1991 Sheik torna nella WWF e dà vita ad una stable insieme al suo vecchio arcinemico Sgt. Slaughter e General Adnan. Cambia nome e si fa chiamare Colonel Mustafa. Sheik prende la gimmick di un soldato iracheno che appoggia l'americano simpatizzante per l'Iraq Sgt. Slaughter, nei suoi feud contro wrestler americani, in primis Hulk Hogan. La storyline ha l'intento di sfruttare la crisi tra Usa ed Iraq sorta nell'agosto 1991 in seguito all'invasione irachena del Kuwait e la successiva Guerra del Golfo. Mustafa lotta anche nel main event di Summerslam 1991, dove lui, Adnan e Slaughter vengono sconfitti in un handicap match contro Hulk Hogan ed Ultimate Warrior.
Con al fine del feud Vaziri lascia nuovamente l'organizzazione e torna al suo vecchio nome di “The Iron Sheik”, lottando per numerose federazioni indipendenti ed anche in Nigeria per un tour sponsorizzato dalla Pepsi e promosso da Chris Adams, in cui competono numerose star statunitensi. Nel 1994 Sheik si sposta a combattere in Giappone, gareggiando nella UWFI e perdendo un match contro Yoji Anjoh.

Alla fine del 1996 Sheik effettua un nuovo ritorno nella WWF: insieme al suo vecchio rivale Bob Backlund diventa manager di un wrestler con una gimmick da mediorientale, The Sultan. La gimmick ottiene, però, uno scarso successo e viene scartata dopo pochi mesi. Così Sheik lascia un'altra volta la WWF. Vi torna nel 2001, in occasione di Wrestlemania X-Seven, quando prende parte ad una Gimmick Battle Royal, vincendola. La WWF sceglie questa soluzione perché Sheik, ormai vecchio ed acciaccato, non può prendere un bump cadendo fuori dal ring dalla corda più alta. Negli anni successivi Sheik lotta sporadicamente in diverse federazioni indipendenti statunitensi. Il 5 maggio 2003 la figlia ventisettenne di Iron Sheik, Marissa Jeanne Vaziri, viene trovata morta per strangolamento nel suo appartamento. L'omicidio viene confessato ben presto dal fidanzato della ragazza, il trentottenne Charles Warren Reynolds.

Sheik inizia a diventare una leggenda negli Usa ed in tutto il mondo non solo per quanto compiuto all'interno del ring. Infatti diventano memorabili i suoi veementi attacchi contro alcuni colleghi wrestler, promoter, personaggi nel mondo dello spettacolo, effettuati urlando e parlando una lingua mista tra inglese ed iraniano che è scarsamente comprensibile. I media se lo contendono, i video delle sue “uscite di testa” fanno il giro della rete, diventando tra i più scaricati tra gli appassionati di wrestling. Nel 2005 Iron Sheik entra nella WWE Hall of Fame. Ad introdurlo è Sgt. Slaughter. Il 13 agosto 2007 Sheik è a WWE Raw insieme a Nikolai Volkoff per partecipare ad una versione “made in WWE” del programma musicale “American Idol” ed i due si esibiscono simpaticamente cantando l'inno sovietico. Il 10 marzo 2008, nuova apparizione a Raw: lo show propone al pubblico dei rematch di vecchie edizioni di Wrestlermania e così Sheik e Volkoff sono chiamati a riaffrontare gli U.S. Express, Mike Rotunda e Barry Windham. Tuttavia, il match non ha mai luogo perché la presenza di Jillian Hall trasforma il segmento in un buffo siparietto.

Mentre continua a farsi “valere” per i suoi attacchi su internet e durante show e convention di leggende del wrestling ai suoi colleghi lottatori, Sheik riesce a farsi richiamare altre volte dalla WWE per comparire durante i suoi spettacoli. Il 2 ottobre 2009 è presente alle celebrazioni per la prima decade di Smackdown per ua breve apparizione con Sgt. Slaughter. Il 16 novembre è a Raw per un breve cameo, durante il quale attacca verbalmente il suo storico arcinemico Hulk Hogan. Iron Sheik dimostra di avere enormi difficoltà a camminare e qualche mese dopo si sottopone ad un delicato intervento chirurgico alla caviglia sinistra, che lo tiene in sala operatoria per nove ore ma che ha un esito positivo.

Redazione Tuttowrestling
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