WWE Vintage Critic #9 – SummerSlam 1988

5 pensieri random:


  • Il Moment of the Night, a breve termine, sarà stato probabilmente il bikini di Miss Elizabeth. Ma a lungo termine, il momento memorabile che chiunque abbia visto lo show ricorda, è la vittoria del titolo di Ultimate Warrior. Esecuzione magistrale, che lo ha fatto apparire come una grandissima star. Questo fu l’inizio di un regno titolato lunghissimo, pensate che Warrior se lo portò addirittura nel Main Event di WrestleMania 6 – due anni dopo!
  • Mentre i tag team match, ancora pochi anni prima, erano quasi sempre i Match of the Night, adesso invece era quasi l’opposto. Sembrava quasi che a bookarli fosse sempre lo stesso road agent e che facesse copia e incolla, sostituendo solo i nomi. Poi, giustamente, anche i lottatori coinvolti ci mettevano la loro bravura per far sì che il match riuscisse – oppure no.
  • I Mega Powers erano incredibilmente over. Ma, seppure fosse Randy Savage il campione WWF in carica, è evidente che l’uomo di punta era e sarebbe rimasto Hulk Hogan. Va bene che fu lui a “mettere il wrestling sulla mappa”, ma sono sicuro che se la WWF avesse puntato su Savage come erede di Hulkster, non avrebbero di certo sbagliato, visto che Savage era migliore di Hogan per bravura complessiva.
  • Lo sguardo di Randy Savage è stato un inizio di storyline così sottile che, per notarlo, devi conoscere la storia e poi andare a vedere. Randy Savage era molto attento per questi minimi dettagli, come nessun’altro. È stata una sua improvvisata, altrimenti i commentatori ne avrebbero parlato. Ma era comunque un momento da captare per poter capire cosa stesse succedendo nella mente del campione. Questa storyline portò al passaggio a heel di Savage, acciecato dalla gelosia. Poi, magari, qualcuno potrà spiegarmi per quale motivo il cattivo fosse lui, visto che avrei reagito nella stessa maniera.
  • SummerSlam è considerato “The Biggest Party of the Summer”, secondo me per I numerosi colpi di scena, quali Miss Elizabeth in bikini, lo squash di Warrior o quello svergognato di Rick Rude che si stampa la faccia di una donna sposata sui pantaloni. Ma quello che – secondo me – ha dato a questo show una sensazione unica, era il notevole starpower, specie dei face.

Statistica

Match più lungo

The British Bulldogs vs. The Fabulous Rougeaus (20:00 minuti)

Miglior match

The Mega Powers vs. The Mega Bucks / *** ½

Match più corto

The Ultimate Warrior vs. The Honky Tonk Man (0:31 minuti)

Peggior match

The Powers of Pain vs. The Bolsheviks / -*

Moment of the Night

La vincita dell’IC Championship di Ultimate Warrior

3 star della serata

  1. Randy Savage – ancora una volta, ha dimostrato di meritare il push ricevuto. Performer formidabile su tutti gli aspetti
  2. The Ultimate Warrior – quest’uomo è semplicemente elettrizzante, non so cos’altro dire, il pubblico è totalmente impazzito a vederlo arrivare. Un personaggio semplicemente incredibile.
  3. Bret Hart – con il suo selling, è capace di farsi apprezzare dal pubblico. Psicologia inimitabile. Vedendolo lottare, si intuisce che farà grandi cose.

Risultato

3/10

Il voto si riferisce meramente alla media dei voti per ogni match. Due soli match buoni, tutto il resto oscilla tra accettabile e inguardabile. Complessivamente, lo show è poco piacevole, ma avuto qualche colpo di scena e un main event che ha mandato il pubblico a casa contento. Essendosi tenuto al MSG, si sa che il pubblico è altamente coinvolto. Per cui, se volete sapere la mia: Non aspettatevi chissà quale classico dal punto di vista del lottato, ma dateci pure un’occhiata, anche perché – a parte lo squash di Warrior e il culo di Miss Elizabeth – lo show vi offre una rarità: uno scontro diretto tra Hulk Hogan e Ted DiBIase. Insomma, è strano pensare che Ted DiBIase – l’heel vigliacco, codardo e spaccone per antonomasia – non abbia quasi mai avuto una faida contro Hulk Hogan che non coinvolgesse terzi o addirittura quarti.

E anche per oggi abbiamo dato. Per lodi, critiche, minacce, percosse, tangenti, domande, suggerimenti o parolacce potete utilizzare i commenti oppure contattarmi via FacebookTwitterInstagramTumblrTwitch oppure via E-Mail scrivendo a wwevintagecritic@gmail.com. L’archivio dei numeri precedenti lo trovate qui. Per chi volesse lasciare un like al mio blog tedesco, faccia un salto qui.

Adesso che i Big Four sono completi, non servono più prefazioni per annunciare il prossimo numero, vero? Ci vediamo quindi la prossima volta e andremo a vedere le Survivor Series 1988. Spero che sarete dei nostri! A presto e non dimenticate:

Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!

Scritto da Fabio Barbuscia
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